Salve a tutti, mi scuso già per la lunghezza del testo ma ho bisogno di calmarmi, parlare di questa situazione per avere un parere da qualcuno e vorrei fornire più dati possibili per far capire meglio tutto il quadro.
Ho 19 anni, sono una studentessa universitaria fuori sede e ho un ciclo molto irregolare dalla prima volta (14 anni). L’ultima volta che ho avuto le mestruazioni è stata il 31 dicembre (durate una settimana circa), a distanza di 35 giorni dalle precedenti. Di solito, quando voglio tentare di capire quando arriveranno la volta dopo, visto che non ho idea di quanti giorni sono di preciso, conto 28 giorni e poi mi dico “ok, in un giorno a caso della settimana e mezza dopo arriveranno”. Quindi mi aspettavo arrivassero intorno agli ultimi di gennaio e i primi di febbraio.
Intanto accade che il 20, 24 e 26 gennaio (quindi 21, 25 e 27 giorni dopo le ultime mestruazioni) noto delle piccole perdite, tipo spotting. Il 20 erano marroni, il 24 e 26 erano rosse, scarsissime, quasi nulle e mischiate a secrezioni vaginali. Pensavo potesse essere l’ovulazione, anche se erano anni che non mi capitava di avere traccette così.
Arrivano sabato 2 e domenica 3 febbraio, 33/34 giorni dopo l’ultimo ciclo, e mi aspettavo arrivasse da un momento all’altro.
Quei giorni li passo insieme al mio ragazzo e domenica sera, sul tardi, proviamo a farlo per la prima volta. Prima volta assoluta per entrambi, non puntavamo ad avere un rapporto completo, volevamo più che altro prendere confidenza con quella situazione e vedere se e quanto ci avrebbe dato fastidio all’inizio. Molto stupidamente non abbiamo pensato al preservativo, io però continuavo a dirmi che il ciclo sarebbe arrivato a momenti ormai, che il periodo fertile in teoria era passato.
Il mio ragazzo inoltre si è fermato prima di venire con il coito interrotto (io provavo ancora un leggero fastidio dalla penetrazione e lui voleva venire solo se provavo totalmente piacere anch’io).
Nei giorni successivi però inizio leggermente a preoccuparmi: delle mestruazioni nemmeno l’ombra e mi sembrava già strano che non fossero arrivate domenica 3 che ero con il mio ragazzo.
Il 6 mattina, (37esimo giorno, impanicata) decido di andare in farmacia per prendere la pillola dei 5 giorni dopo per escludere totalmente la possibilità di una gravidanza (già mi sembrava improbabile essere rimasta incinta il 34esimo giorno, volevo potermi sentire totalmente tranquilla).
Ora siamo a sabato 9 febbraio. Sono passati 40 giorni dall’ultima volta che ho avuto le mestruazioni (31 dicembre) e, sinceramente, inizio ad alternare momenti di totale ansia a momenti di totale calma. Può darsi che questo ritardo sia causato dalla pillola? Dal fatto che ultimamente sono molto stressata anche per via di un esame che ho lunedì 11? Io continuo a ripetermi che devo stare tranquilla, che più mi agito più può aumentare il ritardo, ma so già che finché non vedo del sangue non riuscirò a rimanere totalmente calma. Sono già abbastanza in ansia per l’esame di lunedì e non riesco per niente a concentrarmi.
Intanto, da quando ho preso la pillola, ho notato che mi si è leggermente gonfiato il seno (nessun dolore o senso di fastidio, sembra solo più gonfio), mi sono comparsi un paio di brufoli sul viso e lì sotto mi sento costantemente bagnata.. Tutti sintomi che, di solito, ho prima dell\’arrivo del ciclo.
Spero di essere stata chiara e ringrazio già per la risposta. Vorrei poter essere certa di non avere nulla da temere non so cosa pensare e volevo avere un parere da chi ha sicuramente più conoscenza di me in merito.
Bruno Mozzanega
Gentile Sara,
se lei ovula regolarmente (ma andrebbe accertato attraverso esami ormonali), può individuare i giorni fertili attraverso il riscontro del muco fluido
(come albume dell’uovo) a livello dei genitali esterni, oppure anche attraverso la sensazione di maggior lubrificazione genitale. Cioè il periodo fertile si evidenzia con un segnale ben preciso: la comparsa di un muco chiaro, trasparente, filante simile a chiara d’uovo. Imparare a riconoscerlo è di grande aiuto per tutte le donne.
Premesso questo, la dinamica del contatto genitale che lei ha avuto con il suo ragazzo non mi sembra sufficiente per determinare la gravidanza. Tutto può essere, è vero almeno in linea teorica, tuttavia in questo caso specifico è estremamente improbabile che sia avvenuto il concepimento. La paura l’ha spinta a usare un farmaco – ellaOne – che non impedisce
l’ovulazione e il concepimento, ma impedisce l’annidamento del figlio nell’utero (sul foglietto di accompagnamento è riportata una informazione non veritiera). Non credo che lei possa aver concepito, e quindi ritengo che lei abbia assunto il farmaco inutilmente, per paura.
Ora però il suo endometrio è diventato inospitale: se lei dovesse concepire, grazie a un rapporto non protetto, in questo stesso ciclo
suo figlio non potrebbe annidarsi, quindi non corra rischi in tal senso. Se desidera avere rapporti senza concepire, il metodo più sicuro è la
pillola anticoncezionale, che si assume ogni giorno regolarmente, previo consiglio medico.
Il profilattico non basta, se il rapporto avviene nei giorni fertili. Per renderlo efficace dovrebbe comunque associare sempre il coito interrotto.
Quanto al “bagnato lì sotto”, potrebbe essere proprio il muco di cui dicevo: lo prenda fra le dita e veda se si distende. E’ una secrezione pulita. Se così fosse, sarebbe nei giorni fertili ora: attenzione
massima! Alla fine di questi giorni sarebbe l’ovulazione e dopo due settimane il flusso mestruale. La concomitanza dell’acne potrebbe confermare
questa ipotesi. Consiglio finale: state sereni, studiate bene la fisiologia riproduttiva, insieme, e poi agite con la massima responsabilità e senza mai mettere a rischio la vita di quello che, volenti o nolenti, se arrivasse, sarebbe il vostro primo figlio.
Ultimissima cosa: se vuole sapere se ha già ovulato, dosi nel sangue i livelli del progesterone. Ellaone non li altera: ellaOne impedisce che
il Progesterone (pro-gestazione) prepari il suo utero ad accogliere il figlio, ma credo che non sia questo che lei vuole. Cari saluti.
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