Salve dottore, la sto contattando perché in seguito all’IVG farmacologica, effettuata il 07/06 ho avuto delle complicanze e mi sono recata in pronto soccorso in data 21/06 dove mi hanno rifatto le analisi beta hcg e me le hanno trovate di un valore pari a 1431 e una massa endometriale di 10 mm ancora da espellere, mi avevano detto di prenotare una RCU (revisione della cavità uterina, nota della redazione) ma il medico chirurgo prima di effettuare l’operazione visitandomi ha riscontrato la stessa massa ma di 14 mm e non ha trovato necessario dover effettuare il raschiamento quindi mi hanno dato come terapia il Methergin in compresse da 0,125 mg per continuare ad espellere ma non ho perdite di sangue né sto espellendo, le uniche perdite che sto avendo sono rosacee e a tratti albuminose, vorrei sentire anche il suo parere se possibile. Cordiali saluti.
Dottor Gaetano Perrini
Buongiorno signora, l’interruzione di gravidanza farmacologica prevede che l’espulsione del materiale abortivo avvenga spontaneamente o in maniera facilitata dall’uso di farmaci che aumentano la contrattilità dell’utero. Il tempo necessario perché tutto questo si verifichi è variabile ed è per questo motivo che di solito si effettuano dei controlli successivi alla procedura con valutazioni cliniche ed ecografiche come lei ha descritto. La presenza delle beta nel sangue è legata nella maggior parte dei casi alla presenza di piccoli frammenti di materiale abortivo che per un po’ di tempo continua a produrre l’ormone della gravidanza, il beta-hCG appunto. Qualora le beta risultino in aumento o persistano oltre il mese talvolta si rende necessario effettuare la procedura chirurgica. Continui quindi i controlli dal suo specialista di fiducia, bisogna infatti stare a vedere che cosa accadrà prossimamente. Con cordialità.
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