Vorrei sapere cosa è meglio per il sonno di un neonato durante il giorno. Meglio chiudere tapparelle e predisporre tende oscuranti per un buio totale o va bene anche la penombra? Meglio che dorma nella culla nella stanza da letto o in salone con la mamma? Grazie in anticipo.
Angela Raimo
Cara mamma,
prima di tutto voglio dirle che apprezzo molto la sua domanda, che segnala quanto lei sia attenta e desideri prendersi cura del suo piccino nel migliore dei modi. Lei si chiede infatti “cosa sia meglio per lui” e questo è un ottimo criterio guida per fare la mamma. E vengo alla sua domanda: è bene che il bambino nel pomeriggio faccia il sonnellino nello stesso posto in cui viene
messo di notte. Con le tapparelle alzate o semialzate, però, ovvero con la luce che filtra perché è così che il bambino apprende il ciclo notte-giorno, l’alternanza della luce e del buio: non va cioè indotto a sentire che la notte scende quando in realtà è ancora giorno. Anche per quanto riguarda i rumori, durante il suo riposino non occorre che la casa piombi nel silenzio assoluto, anzi: certi suoni familiari (non troppo invasivi) come quelli prodotti dalle stoviglie che vengono rimesse al loro posto o magari dal rubinetto dell’acqua conciliano il sonno e “raccontano” al bambino che la casa vive perché è ancora giorno. E’ certo invece che bisogna evitare i rumori forti, come può essere quello prodotto da un aspirapolvere in funzione. Sarebbe sbagliato invece abituarlo a dormire sul divano o nel passeggino, in quanto i bambini devono imparare che la nanna si fa nella culla e, più avanti, nel lettino. E’ da qui che inizia una sana ed efficace educazione al sonno. Più in generale, anche al pomeriggio è consigliabile adottare un rituale di accompagnamento al sonno, per esempio offrendo il ciuccio, o cantando a bassa voce per qualche minuto una canzoncina dolce. Spero di esserle stata d’aiuto. Tanti cari saluti.
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