Una domanda di: Daniela
Sono appena uscita dall’ospedale e mi sento molto confusa e triste. Dall'ultima eco eseguita il 5 marzo risultava una camera gestazionale vuota (u.m. 14 gennaio con aborto spontaneo a 5 settimane ). La dottoressa mi ha prescritto un controllo a 10 giorni ed oggi appunto mi ha riscontrato una seconda camera gestazionale più piccola e dismorfica sempre vuota come la precedente (che risulta anche più grande circa 1,5 cm). Che vuol dire ? Ho 42 anni e inizio a perdere le speranze, inoltre avverto tutti i sintomi come nausea seno dolente e minzione notturna etc. Grazie mille per l'attenzione e le porgo i miei più cordiali saluti (spero mi risponda).

Elisa Valmori
Salve signora, certamente non voglio deludere chi spera in una mia risposta.
Non mi ha allegato il referto della sua ecografia ma dato che parla di due camere gestazionali, deduco che la sua gravidanza fosse iniziata come gemellare e poi purtroppo non ha avuto lo sviluppo che sempre ci auguriamo. In effetti è vero che il fattore età gioca un ruolo importante nello sviluppo corretto della gravidanza.
Addirittura si dice che la fertilità femminile inizia a declinare dopo i 35 anni! Ma questo non significa che alla sua età sia impossibile diventare mamma, anzi!
Personalmente ho avuto un figlio a 43 anni ed è andato tutto per il meglio, ringraziando il Cielo. Però ci possono essere anche degli aborti spontanei prima di poter coronare il sogno di un bambino in braccio ed è anche più frequente di quanto non si creda.
Per questo una volta si aspettava il compimento del primo trimestre per dare la notizia di attendere un bambino: si sapeva già che c'era la possibilità che la gravidanza non evolvesse al meglio.
Lei ha ancora i sintomi legati agli alti livelli del progesterone: nausea, seno dolente, minzione notturna… Questo perché il suo corpo ancora non sa che l'embrione non si sta formando e va avanti a produrre l'ormone della gravidanza.
Tuttavia, è solo questione di tempo.
Magari già nel fine settimana si accorgerà di un calo nei sintomi e inizierà a vedere delle perdite ematiche sempre più corpose.
Non bisogna spaventarsi e nemmeno precipitarsi in pronto soccorso.
Bisogna solo controllare che le perdite (un po' più abbondanti del solito) non diventino a carattere emorragico.
In questo caso è indicato l'accesso in pronto soccorso.
Altrimenti sarà utile fissare un controllo dalla sua Curante ginecologa quando avrà finito la mestruazione, in modo da verificare che l'utero si sia ripulito autonomamente e completamente.
Capisco che le sto dando una prospettiva poco felice, ma in caso di aborto spontaneo così precoce, si ha almeno il vantaggio di non dover ricorrere a procedure mediche (né chirurgiche né farmacologiche) per completare la pulizia dell'utero.
Le posso assicurare che fare tutto da sole è psicologicamente molto meno traumatico.
Spero di averla in qualche modo aiutata e sostenuta in un momento sicuramente molto faticoso.
Cerchi la compagnia di chi le vuole bene per essere sostenuta al meglio in questi giorni più difficili.
La abbraccio a distanza e rimango a disposizione se desidera...mi raccomando: non perda la speranza!
Cordialmente
EV
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