Il 17 aprile sono stata sottoposta a revisione uterina per aborto spontaneo alla settima settimana, pur avendo avuto una gravidanza nel 2017 andata a buon fine. Ho il terrore che ciò si possa verificare di nuovo e quindi sto facendo tutte le indagini del caso. Volevo chiederle: è vero che se il concepimento avviene più o meno entro i sei mesi dal
raschiamento le possibilità di una gravidanza con esito positivo sono molte ? E che dopo il raschiamento, l’embrione si attacca meglio perché l’utero è pulito?
Dottor Gaetano Perrini
Buongiorno signora, un recente aborto spontaneo con l’espulsione naturale o a seguito di procedura chirurgica è un evento molto frequente. In effetti quanto lei afferma può essere considerato veritiero per la particolare situazione ormonale favorevole, legata alla gravidanza che è partita ma che si è purtroppo interrotta. Perciò che riguarda invece l’altra domanda non mi risulta che la pratica chirurgica o meno possa favorire la partenza di una gravidanza. In letteratura è, invece, segnalato che certi esami strumentali di approfondimento come l’isteroscopia, che vengono effettuati per capire se è presente un’alterazione anatomica che non permette la partenza o l’impianto della gravidanza, sono in grado di creare una particolare situazione immunologica che sembrerebbe favorire l’impianto di una gravidanza. Con l’augurio che possa al più presto realizzare il suo desiderio di una nuova maternità, la saluto caramente.
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