Dopo il parto quando il pap test?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/10/2018 Aggiornato il 09/10/2018

Il pap test può essere eseguito anche alcuni mesi dopo il parto, se i precedenti risultati forniti dall'indagine erano del tutto normali. Questo vale in generale, perché di fatto è sempre bene attenersi a quanto indica il ginecologo, in base alla singola situazione.

Una domanda di: Valentina
Ho effettuato l’ultimo pap test 1 anno e due mesi fa
(appena prima di restare incinta, attualmente mia figlia ha 5 mesi e mezzo,
partorita naturalmente). Durante la visita effettuata 40 giorni dopo il
parto il mio ginecologo mi disse che dopo il capoparto mi avrebbe fatto il
pap test. Il capoparto mi è poi venuto due settimane dopo quella visita (quindi nemmeno due mesi dopo aver partorito). La prossima visita col
ginecologo è fissata a dicembre, quindi io pensavo di fare il pap
test in quell’occasione (saranno passati 1 anno e 5 mesi dal mio ultimo
pap test ) ma in questi giorni mi domandavo se il ginecologo quando ha detto
che avrei dovuto fare il pap test dopo il capoparto intendesse SUBITO dopo
il capoparto. C’è qualche motivo particolare per cui dopo il capoparto
bisogna fare un pap test o no? ( magari il mio ginecologo ha detto
genericamente di aspettare il capoparto ma senza fretta, non so). Premetto
che tutti i pap test finora fatti sono sempre risultati negativi, talvolta
mi usciva la dicitura “alterazioni cellulari benigne per flogosi” che il
ginecologo mi ha però detto essere un risultato frequentissimo e di non
preoccuparmi né darci peso. Non ho familiarità per tumori al collo
dell’utero, posso quindi aspettare dicembre per il pap test o avendo avuto
il capoparto a maggio avrei dovuto effettuare subito il pap test per qualche
motivo particolare che magari mi sfugge? (Per esempio, magari il tumore al
collo dell’utero è più probabile dopo una gravidanza o altre cose
similari). Preciso che sto allattando, non so se sia importante
specificarlo. Ho 29 anni. Grazie mille.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora, intanto congratulazioni per la nascita di sua figlia! La domanda che le faccio io è: perché non contatta il suo ginecologo per avere risposta al suo dubbio più che legittimo?
Ad ogni modo, posso dirle che non vedo alcuna necessità di effettuare il pap test prima di dicembre prossimo.
L’indicazione del collega di attendere il capoparto per eseguire l’esame è stata corretta perché tiene presente che in allattamento la situazione ormonale è diversa rispetto al solito e potrebbe eventualmente mascherare l’esito del pap test, dandoci un risultato di falso negativo.
Tuttavia, mi preme anche ricordare che in alcuni casi è proprio grazie al parto per via vaginale che vengono meccanicamente eradicate delle lesioni sul collo dell’utero da parte del papilloma virus, che è l’agente infettivo che si rende più spesso responsabile dello sviluppo del cancro della cervice. Quindi, se è vero che in gravidanza la malattia da HPV tende ad evolvere (per via di un particolare stato immunitario della madre che permette di tollerare meglio il feto e di non rigettarlo, a prezzo di una maggiore suscettibilità verso le infezioni soprattutto se causate da virus), è vero anche che al parto si può persino avere una guarigione delle lesioni HPV correlate.
Infine, lei non aveva mai avuto pap test con esiti anomali, quindi non vedo la necessità di anticipare il controllo rispetto a quello previsto per dicembre.
Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

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