Donazione di sangue (non completata) prima di sapere di essere incinta: ci saranno conseguenze?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 26/06/2024 Aggiornato il 26/06/2024

Il corpo della donna è in grado di ripristinare la perdita di sangue dovuta a qualche minuto di prelievo, quindi non c'è motivo di preoccuparsi.

Una domanda di: Martina
Questa mattina mi reco a donare il sangue. Mentre stavo donando saranno passati massimo 3/4 minuti ho iniziato a sentirmi male( svenimento) e quindi hanno tolto subito l’ago. L’infermiera infatti mi ha detto che non è andata a buon fine. Ora tornando a casa non so perché faccio un test di gravidanza e risulta positivo… mancano 7 giorni al ciclo, siccome provengo da tre aborti spontanei ho veramente paura di aver fatto un guaio… aspetto una sua risposta. Cordiali saluti.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, ma che bella notizia! Ha scoperto la gravidanza grazie alla donazione del sangue! Ora le è chiesto di donare la vita in un modo diverso da quello che era abituata a fare…sono sicura che l’esperienza della gravidanza la entusiasmerà ancora di più: non c’è come dare la vita ai figli per riscoprire il gusto di vivere e di gioire delle piccole grandi cose che altrimenti diamo per scontate: il sole, la neve, un fiore, il mare… Non si preoccupi di aver iniziato la donazione: sono certa che il suo organismo sarà pronto a ripristinare la perdita di sangue senza alcun tipo di conseguenza sul suo piccolo ospite clandestino. Il bello della gravidanza è proprio questo: il corpo parla e alza la voce in modo che prendiamo le giuste precauzioni di conseguenza. Direi di fidarsi di quello che sente in queste future settimane: l’istinto materno esiste veramente! Non le resta che programmare la prima visita ostetrica con la ginecologa o l’ostetrica e iniziare ad assumere acido folico per almeno il primo trimestre di gravidanza, se possibile lontano da the e latticini, 1 compressa/die da 400 microgrammi salvo diversa indicazione del Curante. Spero di averla rincuorata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Collo dell’utero raccorciato in 25^ settimana: è possibile che torni a posto?

01/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti la cervice può recuperare qualche millimetro, in assenza di contrazioni uterine, quindi non è detto che una minaccia di parto prematuro comporti con certezza la nascita del bambino molte settimane prima rispetto alla data prevista.  »

Ureaplasma urealyticum : che fare quando si scopre l’infezione?

01/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

L'ureaplasma urealyticum una volta scoperto deve necessriamente essere curato con l'antibiotico. La terapia deve essere affrontata da entrambi i partner, anche s euno dei due non ha sintomi, per evitare l'effetto "ping pong", ossia di continuare a contagiarsi a vicenda.  »

Gravidanza e analisi del sangue con valori alterati: c’è da preoccuparsi?

26/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

I parametri riportati nei referti delle analisi del sangue non tengono conto del fatto che durante la gravidanza è del tutto fisiologico che alcuni valori risultino alterati rispetto al range di riferimento. Dunque, gli asterischi che segnalano che qualcosa non va devono essere interpretati diversamente...  »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti