Salve, mio figlio ha 8 anni e da un anno e mezzo ha episodi di dolore addominale a volte con vomito. Diciamo ogni mese ogni due oppure ogni tre, dipende, varia, ma a volte ha dolori così forti da costringerci a portarlo al prondo soccorso e fare flebo. Abbiamo effettuato una eterorisonannza risultato “appendice cecale appare lievemente obolunga di spessore ai limiti alti ed a contenuto luminale modicamente inomogeneo senza definiti segni di appendice acuta”. Il chirurgo vuole toglierla io non so se giusto toglierla: se è un appendice che va tolta che tipo di appendice è? Infiammata, all’ interno c’è materiale? Vorrei capire meglio in modo più chiaro, grazie.
Dottoressa Alessia Bertocchini
Cara signora, l’appendice acuta va operata immediatamente, in urgenza, perché altrimenti si prospetta un rischio temibilissimo: la peritonite. I sintomi di un’appendicite acuta di solito sono molto caratteristici: mal di pancia, specie verso il basso a destra, che diventa più forte se si esercita con la mano una pressione anche lieve (il bambino si lamenta di più quando viene toccato) e che non tende a diminuire con il passare delle ore. Si possono associare attacchi di vomito, febbricola (37,5/38 gradi), inappetenza. A fronte di questi segnali si deve veramente correre in ospedale. Quello che ha suo figlio evidentemente non è questo: propendo di più per la diagnosi di DAR, sigla che sta per “dolore addominale ricorrente”. In questo caso il dolore è intermittente e occorre escludere che provenga da altri organi posti nella cavità addominale o dalla colonna vertebrale o dai polmoni. Una volta esclusa questa eventualità, se il chirurgo pediatra ipotizza un’infiammazione sub-acuta dell’appendice può programmare un intervento di elezione per asportarla. Di “elezione” vuol dire appunto che si programma, non si deve intervenire d’urgenza, si può fare con calma. Viene effettuato in laparoscopia e 6-7 volte su 10 risolve il dolore. Non posso, comunque, essere io a dirle il da farsi perché non ho modo di visitare il bambino né conosco a fondo la situazione: io le ho solo spiegato come stanno le cose in generale. Si confronti, dunque, con il chirurgo pediatra che la sta seguendo, non esisti a chiedergli chiarimenti ma poi si fidi di lui e si affidi alle sue indicazioni. Cari saluti.
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