Scrivo perché il 30/10/23, durante un volo aereo (concordato con la mia ginecologa 2 giorni prima della partenza a seguito di visita, nella quale è risultato tutto nella norma) ho avuto delle perdite ematiche che, una volta atterrata, mi hanno fatto finire direttamente al pronto soccorso. Da quel giorno sono stata ricoverata per 15 giorni e in quel tempo ho avuto 3 episodi di perdite ematiche, anche se con flussi piccoli o scarsi. Durante le visite di controllo effettuate nella mia permanenza all’ospedale hanno diagnosticato la seguente situazione: placenta anteriore normo inserita (da quello che ho capito ancorata nella parte alta dell’utero), ma che presenta una piccola area ipoecogena di circa 26×15 mm riferibile a distacco. Dalla spiegazione del medico quindi io avrei ipoteticamente una placenta alta, ma questo lembo di placenta che si è staccato poggia e sfrega vicino all OUI. Ecco perché sanguino e parlano di placenta marginale. La domanda è: questo distacco può riassorbirsi? Le tempistiche di riassorbimento sono lunghe? Inoltre ci sono possibilità che questo lembo di placenta salga e si sposti dall OUI? Se la risposta fosse positiva entro che settimana potrebbe avvenire? Attualmente sono a 30 settimane + 0. Grazie in anticipo per la risposta, spero di aver esposto chiaramente il mio problema.
Augusto Enrico Semprini
Cara Debora, quello che le hanno detto i colleghi concorda con il quadro clinico descritto. Durante la gravidanza, la placenta riceve mezzo litro di sangue al minuto e quindi anche piccolissimi distacchi generano sempre perdite che gettano la futura mamma nello sconforto. Il distacco di placenta, come lei descrive, non è un distacco di retina dove la guarigione spontanea è una possibilità molto modesta, il distacco di placenta si ripara in un non nulla e la gravidanza prosegue perfettamente quindi, piccolo distacco, tanta preoccupazione ma secondo me dovrebbe invece affrontarlo con grande tranquillità. Cari saluti.
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