Salve dottoressa, sono incinta di 9 settimane, una settimana fa ho avuto
delle perdite sostanziose e mi sono recata in ospedale, mi hanno detto che
ho un distacco della placenta.
La mia domanda è: questo distacco può provocare un aborto spontaneo o può
rientrare e portare a termine la gravidanza?
Attendo sue risposte.
Elisa Valmori
Salve cara signora, in realtà questo distacco potrebbe sì causare un aborto spontaneo ma non è assolutamente detto che questo accada.
E’ molto frequente in gravidanza iniziale andare incontro ad episodi di distacco (io per prudenza uso piuttosto il termine di mancato accollamento) della placenta.
Bisogna immaginare l’embrione al lavoro sul tessuto interno dell’utero (si chiama decidua) per scavarsi una nicchia che lo nutra sempre meglio (la placenta con tutti i villi choriali sul versante materno e il cordone ombelicale con le due arterie e la vena ombelicale sul versante fetale).
Questa operazione di formazione e perfezionamento della placenta si può dire che ha inizio con l’impianto (ossia alla 3° settimana contando dall’inizio dell’ultima mestruazione, 1 settimana dopo il concepimento) e termina circa alla 24° settimana di gravidanza.
Soprattutto nel primo trimestre capita di osservare ecograficamente queste aree di distacco/mancato accollamento che possono associarsi o meno a delle perdite ematiche vaginali. Il rimedio è il riposo (evitare sforzi fisici, in primis un lavoro gravoso ma anche quelli domestici non scherzano!), a volte si prescrive il progesterone sotto forma di ovuli vaginali per mantenere l’utero rilassato e facilitare il riassorbimento del distacco stesso.
Direi che se le perdite ematiche non si ripresentano e se non avverte particolari dolori a livello pelvico, ci sono buone probabilità che questa minaccia di aborto stia rientrando…glielo auguro di cuore! Spero di averla rincuorata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.
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