Salve, Dottoressa. Alla mia compagna, alla sesta settimana di gravidanza, durante l’ecografia da ginecologa privata era stato evidenziato un lievissimo distacco aminicorale di non specificata (in cm intendo) percentuale; non le era stato consigliato riposo a casa in quanto tutto sarebbe rientrato naturalmente. Poi, il 29 settembre, ha avuto perdite di sangue all’ottava settimana di gravidanza mentre era a lavoro ed è stata portata in reparto di ginecologia per un’immediata ecografia che aveva riscontrato un distacco di 3cm X 2cm. Quindi in malattia per 30 giorni, come da certificato di dimissioni ospedaliera, e cura con punture di progesterone e fiale di tranex, più integratore “Dav ha 30″(2 volte al giorno). Da giorno 29 ad oggi, nessuna perdita. Ieri, invece, nuova visita dalla ginecologa privata, in quanto era stato programmato settimane prima il prelievo per il dna fetale. Veloce prima ecografia con feto in buona salute, prelievo di sangue per dna fetale e subito dopo, a prelievo avvenuto, ecografia più dettagliata per verificare le condizioni del distacco che era stato, come detto, evidenziato nell’ecografia ospedaliera fatta il giorno (29 settembre) delle perdite di sangue. Alla successiva ecografia, il distacco risultava essere di 6cmX3cm (la ginecologa ha lasciato intendere che la collega in ospedale è possibile che abbia sbagliato nella misurazione del distacco e che quest’ultimo potesse già essere di 6cmX3cm già giono 29 settembre),con una gravidanza arrivata a 10+1 (con il feto che risulta essere più grande rispetto alla settimana in questione e si suppone possa essere di qualche giorno o settimana in più), l’area del distacco non più nera in quanto risultano non esserci più residui di sangue della passata emorragia bensì nell’area del distacco il colore iniziava ad essere grigio per la formazione di “fibrina”. La ginecologa, ha consigliato di continuare la cura, stavolta con “Lentogest” per 20 giorni, togliere il tranex e continuare con l”integratore “Dav Ha” e rivedersi tra 20 giorni. Alla luce di ciò che le ho raccontato, avrei alcune domande da porle. 1) La mia compagna, alla prima comparsa di lieve distacco alla sesta settimana, secondo lei, avrebbe dovuto già attuare un riposo assoluto a casa e così facendo avrebbe potuto evitare il maggiore distacco avvenuto durante i giorni lavorativi? Non era il caso, secondo lei, di effettuare prima un’accurata ecografia (ieri) da parte della nostra ginecologa e successivamente decidere se fare o meno il prelievo per il dna fetale ieri stesso o posticiparlo alle settimane successive, essendo la mia compagna ancora alla decima settimana? 3) L’integratore “Dav Ha”, leggevo che viene spesso assunto da chi soffre di contrazioni, cosa di cui la mia compagna ad oggi non ha sofferto, è consigliabile rispetto ad altri integratori (Natalis o Materplus) considerando la situazione del distacco? 4) Avrebbe dei consigli da poter dare, considerando la situazione delicata di cui comunque siamo consapevoli? Grazie anticipatamente.
Elisa Valmori
Buongiorno, mi permetto di farle i complimenti per la precisione e il dettaglio con cui ha illustrato la storia clinica della sua compagna…non capita spesso di ricevere domande dai papà invece è bello che vi prendiate cura anche così delle vostre principesse. 1) Il riposo assoluto NON è indicato in caso di minaccia di aborto lieve (come può essere il riscontro di un piccolo distacco nel primo trimestre) in quanto non ci sono evidenze che possa migliorare l’esito della gravidanza stessa. Se è destinata a proseguire, accadrà anche svolgendo le normali azioni della vita quotidiana. Se è destinata a interrompersi, lo stare a letto non sarà un deterrente sufficiente. Ma allora perché tanti medici lo consigliano? Per due motivi secondo me. Il primo è che la raccomandazione di evitare sforzi fisici è abbastanza interpretabile per noi donne e quindi, per non rischiare di essere ascoltati per difetto, viene suggerito il riposo a letto. Il secondo è che, se poi davvero la gravidanza non dovesse evolvere positivamente, l’essere state a letto ci ha però messo nella condizione di poter dire “ho fatto tutto il possibile” e, si spera, avere meno sensi di colpa quali “avrei potuto risparmiarmi di andare al lavoro, sui mezzi, a cavallo, in motorino…” Detto ciò, vorrei osservare come l’immobilità che lo stare a letto comporta, non è esente da rischi per la gravidanza stessa. Sembra strano ma anche lo stare immobili a letto comporta un rischio: quello di avere una circolazione del sangue meno efficiente e quindi di poter sviluppare delle trombosi (non basta l’immobilità a letto per fortuna: è solo un fattore di rischio! Così come se ci si rompe un arto e si sta immobili a letto si deve fare l’eparina per evitare trombi, allo stesso modo se si è in gravidanza, immobili a letto e magari con vene varicose agli arti inferiori sarà utile premunirsi con le iniezioni di eparina). Quindi a mio avviso non era indicato il riposo assoluto già dalla sesta settimana nel vostro caso. 2) Rispetto al prelievo di DNA fetale, dato che mi parla di sangue immagino lei si riferisca al NIPT ossia al test di ricerca del DNA fetale su sangue materno. Non è un test invasivo come sarebbero stati la villocentesi o l’amniocentesi quindi non era necessario posticiparlo alle settimane successive. 3) Sì, è vero che il DAV HA è utile in caso di contrazioni uterine ma nel caso della sua compagna ci interessa aiutare il distacco a cicatrizzare e a rimarginarsi mantenendo l’utero il più possibile rilassato attraverso questo integratore ricco di magnesio come di acido ialuronico (utile invece nel processo di cicatrizzazione). 4) L’unico consiglio che mi viene da darvi è quello di essere fiduciosi che tutto andrà per il meglio. So di sembrare troppo ottimista ma come si suol dire “cuor contento, il Ciel lo aiuta!” Credo sia importante che lei abbia pazienza con la sua compagnia, che le lasci sfogare le sue paure e si mostri saldo in questa difficoltà insorta all’inizio dell’avventura di diventare genitori. E’ un’avventura speciale che rende ancora più ricco e solido il vostro rapporto di coppia…provare per credere! Spero di esservi stata di aiuto, cordialmente
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