Una domanda di: Martina
Ho scritto qualche giorno fa per mia figlia che soffre di dermatite, ma mancavano informazioni che ora aggiungo. Mia figlia ha 5 mesi, è stata operata alla nascita per ernia diaframmatica congenita sinistra e sequestro polmonare destro, ha avuto i suoi problemi quindi è uscita dopo 80 giorni di terapia intensiva neonatale. Dal secondo giorno che è uscita ha iniziato a presentare dei brufolini in fronte erano piccolissimi ho chiamato il suo pediatra e mi ha dato della crema dopo 1 settimana inizia ad uscire
tutta pelle secca al cuoio capelluto e addosso tutte croste e ogni volta che gli facevo il bagnetto peggiorava, siamo andati da tantissimi dermatologi e mai nessuno mi ha dato una cura che abbia cambiato qualcosa anzi è solo peggiorata, sono disperata mia figlia soffre, ha tanti problemi e anche intollerante alle proteine del latte non so più come fare vi chiedo aiuto vi ringrazio se potete aiutarmi. Per di più i dermatologi da cui andavo dicevano non gli diamo antistaminico perché già prende troppa medicina, lei soffre tanto si legge nei suoi occhi, piange e si graffia talmente tanto che esce sangue dappertutto.
Grazie in anticipo.

Antonella Di Stefano
Carissima mamma,
dalla descrizione accurata che lei fa potrebbe trattarsi di dermatite atopica grave. Essendo una malattia infiammatoria ha un andamento alquanto variabile con dei sintomi più importanti nei lattanti e che diminuiranno nel tempo, pur passando da momenti di miglioramento a momenti di peggioramento del quadro clinico. L’eziologia della dermatite atopica non è conosciuta ma esistono diversi fattori di rischio che partecipano alla causa di questa manifestazione: la familiarità, l’immaturità del sistema immunitario, fattori esterni che possono agire da fattori scatenanti, tanto per dirne alcuni. Purtroppo talvolta in queste forme gravi si può determinare una sovrainfezione batterica per cui è importante attuare determinati accorgimenti relativi all’acqua del bagnetto, all’uso delle creme, al tipo di indumento indossato (sempre in fibra naturale), all’alimentazione. Inoltre è una bambina con allergia alle proteine del latte vaccino per cui è consigliabile affidarsi ad un centro che si occupa di allergologia e dermatologia pediatrica così da poter essere seguita nel tempo. Non si può cioè risolvere la situazione a distanza, ma c'è necessità di visitare la bambina e di valutare il quadro anche alla luce delle "tante altre medicine" che sta assumendo. Cordialmente.
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