CoVid-19: conviene fare indagini sui bambini?

Professor Matteo Bassetti A cura di Matteo Bassetti - Dottore specialista in Infettivologia Pubblicato il 13/10/2020 Aggiornato il 13/10/2020

Anche se è vero che l'infezione causata dal nuovo coronavirus potrebbe danneggiare alcuni organi, si tratta di un'eventualità che non deve suggerire di sottoporre ad accertamenti bambini che, oltretutto, non hanno manifestato la malattia.

Una domanda di: Daniele
Buongiorno professore, scrivo per il seguente dubbio.
Ho letto che l’infezione CoVid 19 può, in alcuni casi, lasciare danni anche permanenti a cuore, reni e polmoni. In famiglia siamo io, mia moglie e due bambini piccoli (uno di pochi mesi e una di due anni e mezzo). Mi chiedo, se qualcuno di noi avesse avuto in passato il virus in maniera asintomatica o lievemente sintomatica (i miei figli ad esempio poche settimane fa hanno avuto per un paio di giorni un po’ di raffreddore senza altri sintomi, per il quale non si è ritenuto necessario effettuare tampone, quindi non sappiamo se fosse stato Sars-CoV-2 o altro) potrebbero comunque sviluppare questi danni permanenti? O questi danni sono presenti solo in caso di infezione fortemente sintomatica? E’ il caso che fra qualche mese ci sottoponessimo ad accertamenti come ad esempio ecocardiogramma, ecografia ai reni ecc ecc? Lo chiedo specialmente per i miei figli che per ragioni anagrafiche non mi sembra il caso di sottoporre a test sierologico, pertanto non posso sapere se abbiano già contratto il virus in questi mesi.
Nel caso debba far fare ai miei figli degli accertamenti, quali e quando mi consiglia di farli? (li farei tranquillamente anche privatamente se fosse necessario ovviamente). Grazie molte.
Matteo Bassetti
Matteo Bassetti

Il CoVid può lasciare danni a molti organi tra cui polmoni, cuore, reni e cervello, ma non sappiamo se permanenti, perché è una infezione che conosciamo da solo 9 mesi. Dovremmo continuare a seguire i soggetti che sono stati colpiti dalla malattia per capire se queste sequele poi si risolveranno.
In ogni caso queste complicanze, seppur presenti, non sono poi così frequenti, soprattutto in chi ha avuto forme lievi. Negli asintomatici e nei paucisintomatici è probabile che non ci sia alcun esito a distanza.
Non le consiglio di fare quindi alcun accertamento ai suoi figli. Con cordialità.

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