Mio figlio Lorenzo ha 11 mesi, la mia domanda riguarda la sua alimentazione.
Premetto che io ho la fobia del soffocamento e questo mi blocca molto…
Lo allatto ancora al seno e la sua alimentazione è la seguente:
mattino: omogeneizzato di frutta;
pranzo: passato di verdure con pastina e omogeneizzato di carne o pesce o tuorlo d’ uovo;
pomeriggio: yogurt;
cena: passato di verdure con creme tipo semolino, lenticchie frullate oppure omogeneizzato di prosciutto cotto e formaggio.
Volevo sapere come potevo proseguire.. la pappa con creme fino a quando? Gli omogeneizzati fino a quando?
Lorenzo ha solo i 2 dentini inferiori che stanno uscendo ora, quindi cosa potrebbe mangiare?
Devo provare con pezzettini piccoli di qualcosa? Pane?
Grazie!
Pietro Falco
Gentilissima signora Dora,
tenga innanzitutto presente che l’alimentazione nei primi mille giorni di un bambino è di fondamentale importanza in quanto si gettano inevitabilmente le basi per il futuro sia sul piano della crescita con i giusti nutrienti sia sul piano dell’ approccio con il cibo che se è corretto nell’infanzia si mantiene tale anche nell’età adulta.
A 11 mesi di vita il bambino deve continuare a prendere il latte 2 volte al giorno: la mattina a colazione e la sera prima di andare a dormire (latte al seno o latte di proseguimento). Tenga presente, da questo punto di vista, che a un anno di vita , nel momento in cui la crescita staturo-ponderale è nella norma, il bambino dovrà prendere il latte solo a colazione accompagnato da 2 fette biscottate o biscotti secchi o cereali , ovviamente ben spugnati e poi sminuzzati nello stesso latte , non più nel biberon, ma in tazza, imparando a usare il cucchiaio.
L’orario della colazione ideale è tra le 7.30 e le 8.30 .
A metà mattinata(10.30) è consigliabile uno spuntino a base di frutta ( ancora omogeneizzati o anche frutta fresca ben lavata e tagliata a piccolissimi pezzettini) , oppure uno yogurt bianco in alternativa. Stesso spuntino va bene anche a metà pomeriggio ( ore 17.00/17.30).
Il pranzo deve essere consumato alle 12.30-13,00, mentre la cena alle ore 19.00-19.30 . Per quanto riguarda questi due pasti, a 11 mesi ancora si può preparare la pappa a base di brodo vegetale colato o brodo di carne sempre colato con all’interno almeno 3 cucchiai di pastina , crema di riso,di mais o di tapioca, semolino o crema multicereali ; bisogna poi aggiungere al brodo mezzo vasetto di omogeneizzato di carne bianca o rossa (quest’ultima 2-3 volte a settimana), oppure omogeneizzato di pesce, oppure un formaggino ipolipidico, oppure 3 cucchiai di legumi cotti e poi ridotti a purea , oppure un uovo intero cucinato alla “coque” ( 1-2 volte a settimana). La pappa va condita con un cucchiaino di olio extra-vergine di oliva e un cucchiaino di parmigiano (preferibilmente stagionato 30-36 mesi) sia a pranzo, sia a cena.
Può preparare la suddetta pappa anche sostituendo al brodo vegetale colato un passato di verdure al quale aggiungerà o la carne o il pesce ecc., cercando di variare quanto più possibile i suddetti alimenti.
Per quanto riguarda la consistenza degli alimenti , questa deve aumentare gradualmente , a prescindere da quanti dentini ha suo figlio, stando attenti a evitare bocconi troppo grandi e stimolando nello stesso tempo la sua capacità masticatoria. Tenga presente che omogeneizzati, pastine e quant’altro è destinato alla primissima infanzia sono quasi sempre tarati rispetto all’età del bambino, per cui optare per questi prodotti assicura di non sbagliare consistenza mettendo a rischio il bambino.
A 11 mesi e ancor di più a un anno di vita , il bambino può mangiare tutto, evitando tuttavia alimenti non necessari alla crescita come mitili, crostacei, carni troppo grasse , cibo crudo, fritture. Dolciumi confezionati, merendine caramelle ecc. sono dannosi e il bambino deve imparare a considerarli rare eccezioni alimentari. Usare poco sale o addirittura per niente. Lo stesso vale per lo zucchero da evitare nel latte. Quando poi tra un mese suo figlio avrà un anno , non solo aumenterà pian piano la dimensione dei bocconi ma dovrà gradualmente cominciare a distinguere le pietanze, vale a dire che dovrà mangiare il primo piatto ( per esempio, un piatto di pasta), poi il secondo ( per esempio, la carne) , contorno e frutta ( quest’ultima può eventualmente mangiarla anche come spuntino mattutino o pomeridiano e non a fine pasto). Sono tutti passaggi graduali, ove occorre pazienza da parte della mamma , fondamentali per la crescita.
Le ricordo altri due concetti importanti: a un anno di vita (come già ho accennato in precedenza) il latte diventa nel tempo sempre meno importante per la crescita del bambino, ma non solo: rischia addirittura di diventare dannoso se lo si continua a dare più volte al giorno, in quanto molto calorico. Può andar bene come colazione in quanto fonte di calcio e accompagnato anche da fette biscottate o biscotti secchi o cereali, ma è sbagliato darlo come merenda a metà mattina o al pomeriggio o, peggio ancora, per calmare il bimbo quando piange. Il latte materno è assolutamente importante ( meglio se esclusivo) fino all’anno di vita; dopo si può gradualmente passare a un latte di crescita non delattosato (non senza lattosio), a meno che non vi sia una intolleranza vera, da consumarsi, ripeto, in tazza con cucchiaio.
Un altro concetto importante riguarda il consumo di proteine a parte del bambino nei primi 1000 giorni di vita: le proteine, infatti, rappresentano un fattore di rischio importante per l’obesità , per cui bisogna dosarle con molta parsimonia nei primi tre anni di vita, a partire dal vasetto di omogeneizzato di carne o di pesce ( sempre meglio darne la metà fino a 11-12 mesi). Meglio anche non associare prosciutto e formaggino, entrambi proteici.
Per concludere , non abbia paura di aumentare pian piano la consistenza degli alimenti a partire da adesso , sempre meglio ovviamente cominciare da piccole consistenze e poi aumentare gradualmente (le verrà naturale procedere nel modo giusto).
Se ha altri dubbi, non esiti a contattarmi. Con cordialità.
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