Concepimento: ci sono abitudini di vita che lo favoriscono?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/03/2023 Aggiornato il 28/03/2023

Uno stile di vita sano, che include esercizio fisico, alimentazione varia e ragionevolmente calorica, niente fumo né alcol, aumenta senza dubbio le probabilità di avviare una gravidanza.

Una domanda di: Chiara
Buongiorno, avendo degli episodi di spotting premestruale (lievi perdite prima del ciclo effettivo) e cercando una seconda gravidanza, la ginecologa mi ha consigliato di assumere Inofolic HP la mattina e le compresse di Inofolic Combi la sera. Secondo lei aumentano il progesterone e ottimizzano le possibilità e le preferisce come opzione alla richiesta del dosaggio del progesterone da subito. Mi ha detto che servono almeno 3/4 mesi per i primi effetti. Avendo avuto esperienze negative di fecondazione assistita prima, mi chiedo se effettivamente essere fiduciosa e come potere anche io con le mie abitudini quotidiane aiutare a regolarizzare il ciclo e a rendere le possibilità maggiori. Grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile lettrice, è certo che uno stile di vita sano favorisce la possibilità di rimanere incinta, che non dipende solo né dal progesterone né dall’assunzione di un integratore alimentare a base di inositolo. Lei non mi riferisce il suo peso che, se fosse superiore a quello ideale, potrebbe interferire sull’ovulazione, in quanto può compromettere la corretta attività delle ovaie. In altre parole il sovrappeso tende a fare “ovulare male”, come si dice nel gergo ostetrico. Per quanto riguarda il progesterone concordo con la sua ginecologa sulla inopportunità di effettuare il dosaggio, anche perché, se ho ben capito, il problema non è tanto quello di sostenere l’endometrio (mucosa di rivestimento interno dell’utero) per prepararlo al meglio all’annidamento dell’embrione quanto piuttosto la difficoltà a concepire. Il mio consiglio è di seguire le indicazioni della sua ginecologa e di fidarsi di lei. Allo stesso tempo, si attenga alle regole di una vita sana: sì dunque all’attività fisica e a un’alimentazione ben bilanciata e ragionevolmente calorica, niente fumo né alcol né, per quanto possibile, accumulo di stress. Naturalmente se fosse in sovrappeso dovrebbe perdere chili fino ad arrivare al giusto peso. Infine non mi dice quanti anni ha, dato importantissimo quando si parla di fertilità, comunque sia, come ben saprà, a 25 anni le probabilità di dare inizio a una gravidanza per ogni ciclo sono molte di più rispetto a quelle su cui si può contare 10 anni dopo. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti