Sono una neomamma di una bimba di 8 mesi. Per vari motivi sono stata obbligata a far dormire la piccola con me e mio marito. Ora vorrei spostarla nel suo lettino, ma non so come affrontare la cosa nel modo giusto, perché passa 24 ore su 24 con me e non è abituata a guardare la tv o a stare da sola.
Potete darmi dei consigli? Vi ringrazio anticipatamente.
Angela Raimo
Cara mamma,
prima di tutto mi sento di precisare che a otto mesi di vita i bambini non dovrebbero né essere lasciati da soli né essere messi davanti alla televione, quindi è più che giusto quello che lei fa con sua figli, anzi si può dire che dovrebbe rappresentare la normalità. Penso che lei potrebbe mettere il lettino nella stanza matrimoniale, vicino al letto matrimoniale, in quanto è questa una delle regole da seguire per proteggere i lattanti dal rischio di SIDS (morte in culla). Credo che la maniera più lieve per abituare la sua piccola al lettino sia quella di instaurare un rituale della nanna, che consiste semplicemente nel ripetere ogni sera gli stessi gesti prima di metterla nel lettino. Per fare un esempio, dopo averle cambiato il pannolino e fatto indossare il pigiamino, può coricarla nel suo lettino, spegnendo la luce centrale e accendendo la lucina della notte. Dopodiché può cantarle una canzoncina o azionare un carillon. E’ molto importante che lei sia serena, si senta nel giusto e non in colpa, perché i bambini sono dotati di un’antenna speciale che permette di recepire se la mamma è ansiosa o nervosa … In altre parole, lei deve essere convinta che sia corretto che la sua bambina impari a dormire nel lettino, perché qualsiasi tentennamento o rimorso rispetto a questa scelta potrebbe impedire che la sua decisione vada a buon fine. Dovrà comunque mettere in preventivo che potrebbe servire una buona dose di pazienza, perché la bambina potrebbe ribellarsi con forza alla novità e reclamare il diritto, che probabilmente considera acquisito, di rimanere nel lettone. Ma potrebbe anche filare tutto liscio fin da subito: a volte i bambini accettano di buon grado di dormire nel loro letto: accade quando si riesce a evitare che si sentano abbandonati, possibilità che il rituale di accompagnamento al sonno favorisce. Spero di averla aiutata. Mi faccia sapere, se le fa piacere. Con cordialità.
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