Sono una ragazza di 38 anni sono in gravidanza e a 25 settimane sono stata ricoverata per accorciamento del collo dell’utero di 22 mm senza aver avuto contrazioni. Mi hanno fatto tutti gli accertamenti ossia tamponi vaginali rettale urinocoltura analisi del sangue monitoraggi Toca test che non ha riscontrato contrazioni e collo dell utero chiuso, anche l’ecografia non rileva anomalie fetali, alla placenta e liquido amniotico.
Mi hanno dimesso dopo cinque giorni con collo dell’utero rimasto a 22 mm terapia con ovuli di progesterone, uno la mattina e uno la sera e riposo assoluto.
Volevo chiederle, il collo dell’utero può riallungarsi? E dopo la gravidanza ritorna nella norma? Quanti rischi ho di avere in parto prematuro anche osservando il riposo?
Questo accorciamento del collo dell’utero potrebbe essere dovuto ai due aborti precedenti con raschiamento?
Purtroppo, la mia ex ginecologa di fiducia non mi ha mai controllato il collo dell’utero pertanto, non so come era in fase iniziale. Fra una settimana avrò di nuovo il controllo della cervicometria. L’unica cosa buona è che in 5 gg di ricovero non ho avuto un ulteriore accorciamento. Aspetto sue risposte. Buona giornata.
![Augusto Enrico Semprini Augusto Enrico Semprini](https://static.bimbisaniebelli.it/wp-content/uploads/2023/02/semprini-1-150x150.jpg)
Augusto Enrico Semprini
Cara Simona.
ho una visione un pochino differente sul riscontro ecografico di accorciamento del collo dell’utero in quanto credo che queste misurazioni debbano essere mediate dal riscontro clinico della consistenza del collo e altri parametri utili a sapere se si sta andando verso un parto prematuro o no.
Da quanto mi dice a me sembra di no.
Se il livello del progesterone è buono un sovradosaggio, anche se non comporta rischi, secondo me ha ben poca evidenza di utilità.
Ho la stessa visione sul riposo che ritengo ben poco produttivo.
È importante che lei abbia un buon controllo della salute dentale perché vi sono segnalazioni che eventuali foci infettivi possono, in maniera inavvertita, creare meccanismo contrattile della parete uterina e discutere quanto le ho scritto con il suo curante che, solo lui, può avere in mano tutte le informazioni necessarie a darle una parola definitiva sul profilo assistenziale. Cordialmente.
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