Collo dell’utero accorciato in 28^ settimana

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/02/2025 Aggiornato il 07/02/2025

Ci sono indicazioni da seguire che possono evitare che il collo del'utero non riesca a mantenersi chiuso fino al termine della gravidanza.

Una domanda di: Ilenia

Salve, sono alla terza gravidanza. Alla prima ho partorito a 30 settimane con travaglio indolore , infatti arrivai al ps inconsapevole che a breve il piccolo sarebbe nato. Alla secondo ho avuto una minaccia di parto prematuro a 26 settimane, con utero accorciato a 18 mm. Mi praticarono terapia con tractocile, inserimento pessario e riposo assoluto, riuscendo ad arrivare a 36 settimane. Stavolta ho effettuato cerchiaggio preventivo a 15 settimane, sono andata avanti per 3 mesi con progesterone e magnesio ed osservando il riposo relativo. Tuttavia con un bambino di 2 anni mi è risultato difficile non svolgere le faccende domestiche. All’ultima visita del 3 febbraio, a 28 settimane, il ginecologo ha riscontrato un collo di 27 mm e mi ha prescritto il riposo assoluto a letto perché il piccolo è con la testolina molto in basso e preme tantissimo, oltre che due punture al giorno di progesterone e magnesio. Secondo voi in tal modo riuscirò ad arrivare ad un periodo accettabile prima di partorire. Ho tanta paura, ho già perso il primo figlio poiché nato troppo prematuramente.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, immagino che oltre alla terapia farmacologica il Curante le abbia proposto sia urinocoltura che tamponi vaginali (forse anche cervicali) in modo da avere la certezza che non ci siano infezioni a carico del tratto genito-urinario capaci di favorire un parto prematuro come purtroppo già accaduto in passato.
Il riposo assoluto a letto con un bambino di 2 anni lo vedo poco realizzabile, ma certamente è possibile lasciare un po’ indietro i mestieri di casa (ad esempio le pulizie, lo stiro, la spesa…) prevedendo qualcuno che possa occuparsene al suo posto.
Lei potrebbe limitarsi a fare da mangiare (cercando di sedersi non appena possibile) e a trascorrere il suo tempo alternando letto, divano e poltrona.
In particolare è una buona idea stare semi-seduta con le gambe leggermente sollevate rispetto al bacino, in modo da favorire la circolazione nella placenta e da “drenare” le gambe che potrebbero altrimenti gonfiarsi camminando poco e niente.
Mi domando se non valga la pena di sfruttare anche questa volta il pessario oltre al cerchiaggio dal momento che nell’altra gravidanza è stato efficace nel suo caso per arrivare praticamente a termine.
Inoltre mi pare strano che lei non avverta nulla in termini di contrazioni uterine: si sente la pancia morbida o irrigidita?
Nel primo caso, anche una cervicometria di 27 millimetri potrebbe essere qualcosa di accettabile, da rivalutare nel tempo naturalmente ma non per forza un dato di cui allarmarsi.
In caso invece notasse la pancia irrigidita nonostante la terapia con magnesio e addirittura iniezioni di progesterone (di solito ci si accontenta degli ovuli vaginali), sarei propensa a ritenere che ci sia qualche tipo di infezione o infiammazione che sta raccorciando il collo prematuramente.
Spero di averle risposto e soprattutto che lei possa proseguire ancora a lungo questa gravidanza.
Mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

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