Ho da sottoporle un’altra questione importante e che mi sta causando molta preoccupazione. Ho 36 anni e lo scorso 8 maggio ho avuto un aborto spontaneo alla 6-7 settimana di gravidanza (le avevo già chiesto un consulto il 9 maggio). Il 13 maggio ho eseguito un’ecografia di controllo in cui mi si riscontra un utero normale, mediano antiversoflesso, a contorni regolari e ad ecostruttura omogenea, endometrio disomogeneo, dello spessore massimo di 6 mm. Ovaio destro mm 25×20, nella norma per sede, dimensioni ed ecostruttura e ovaio sinistro di mm 25×20, nella norma per sede, dimensioni e struttura. Mi viene riscontrata una cisti di 2.55 cm all’ovaio sinistro, di cui però la ginecologa non mi parla e non mi dà indicazioni (lo trovo solo nell’ecografia che mi ha rilasciato). Mi dice che mi sono ripulita da sola ma mi prescrive comunque il methergin cpr per 2 volte al giorno per 5 giorni e di continuare a prendere l’acido folico (quindi dal 13 maggio riprendo folina da 5 mg, una volta al giorno). Ripeto le beta il 15 maggio (234, 20) e di nuovo il 24 maggio (20, 51). Premetto che tra il 19 maggio e il 21 maggio avverto fitte al basso ventre e ai lati e dolore al seno e ieri (24 maggio) vedo muco trasparente. Il 25 maggio (quindi oggi) mi sottopongo ad un’altra ecografia da un altro ginecologo che mi riscontra invece un endometrio sottile e che quindi non sto ancora ovulando e poi mi riscontra la cisti “settata” (non sono sicura che ci sia scritto così perché è scritto a penna; le ho allegato foto) all’ovaio sinistro ma, stavolta, di 5, 35 cm x 4, 14. Si stranisce nel constatare che la precedente ginecologa, solo 12 giorni fa, l’aveva misurata di 2, 55 cm e mi prescrive come analisi CA 125. Mi dice inoltre che potrei dover prendere la pillola per 2-3 mesi per farla riassorbire. Volevo dunque chiederle: questa cisti potrebbe essere un tumore maligno se è cresciuto così tanto in 2 settimane? (Il ginecologo dice che non può essere cresciuta così e che forse l’altra ginecologa non l’ha misurata bene. Però io mi chiedo: in natura, a prescindere che si tratti di tumore maligno o cisti, è possibile un raddoppio in meno di 2 settimane?). Io tra l’altro ho fatto il pap test a dicembre 2023 ed è risultato tutto ok. Ho fatto anche quello per il papilloma virus ed era risultato ok anche quello. Altra domanda che volevo fare: È proprio necessaria la pillola? Iovolevo riprovare subito ad avere un’altra gravidanza. Questa cisti potrebbe riassorbirsi da sola? La prego di consigliarmi cosa posso meglio fare! Premetto anche che il 5 dicembre 2023, durante un’altra visita di controllo, il ginecologo (un altro ancora) mi aveva riscontrato ovaio sinistro con probabile corpo luteo cistico. Lei cosa ne pensa? La ringrazio!
Elisa Valmori
Salve signora,
capisco lo spaesamento…sia nella discrepanza nel referto dei colleghi che l’hanno visitata, sia nei sintomi che sembravano far pensare ad un’ovulazione e invece si ritrova con una cisti ovarica…per giunta di dubbia natura!
A proposito di dolori al basso ventre e riscontro di aumento di dimensioni di questa cisti…potrebbe trattarsi di un corpo luteo endo-emorragico, ossia una cisti in cui si è accumulato del sangue in seguito all’ovulazione, che però si riassorbirà nel giro di 2-3 mesi anche senza bisogno di assumere la pillola contraccettiva.
A scanso di equivoci, trovo corretto escludere il peggio effettuando il dosaggio del CA125 come consigliato dal collega ma le confido che non mi aspetto di trovarlo alterato.
Se fosse un corpo luteo endo-emorragico come ho ipotizzato, potrebbe essere anche raddoppiato nel giro di sole due settimane, ma avrebbe un aspetto caratteristico (a vetro smerigliato) a livello ecografico e non ho modo di visionare il referto completo della sua ecografia.
Le confermo che il collega l’ha descritta come cisti settata (in effetti grafia ostica da decifrare, abbiamo questa strana tendenza noi medici a esprimerci in modo poco comprensibile sia a parole che in forma scritta, ahimè!)
Quanto agli altri esami che mi ha riportato (Pap Test e HPV test) ben venga che siano stati già effettuati e che fossero nella norma, ma si tratta di esami che vanno a studiare il collo uterino mentre qui mettiamo a tema la salute dell’ovaio.
Rispetto alla ricerca della gravidanza, è corretto che lei abbia ripreso l’assunzione dell’acido folico ma mi permetto di suggerirle di attendere se possibile un paio di cicli mestruali, in modo da avere il tempo di chiarire la natura di questa cisti ovarica e magari permetterne il riassorbimento.
Non vorrei che in gravidanza, sotto l’effetto di massicce dosi di ormoni, potesse accrescersi ulteriormente e causarle qualche tipo di complicanza.
Spero di averle risposto e di averla rassicurata, così come le auguro di poter presto coronare il suo desiderio di maternità, cordialmente.
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