Chorionite: c’è un modo per prevenirla?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/03/2025 Aggiornato il 03/03/2025

L'infezione delle membrane fetali si previene anche seguendo uno stile di vita il più possibile sano, di cui fa parte un atteggiamento mentale ottimista e positivo.

Una domanda di: Ilaria
La ringrazio per la sua precedente risposa. Nel frattempo ho avuto la risposta dei tamponi cervicali che sono negativi, ed esame istologico su placenta membrane e feti. Ne approffitto per inoltrarle i referti e avere anche un suo parere sulla situazione.



Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
dall'esame istopatologico della placenta è emersa un'infezione (chorionite il termine tecnico) acuta che con grande probabilità ha portato alla rottura prematura delle membrane con tutto quello che ne è conseguito. Le due bimbe erano perfettamente sane.
Credo di poter sintetizzare così questo referto così dettagliato.
Mi sembra rilevante il fatto che i tamponi cervicali siano risultati negativi, d'altra parte è vero che i tamponi vanno ad indagare solo alcuni germi (Chlamydia, Mycoplasma, Neisseria, Candida, Trichomonas…) ma non valutano ad esempio la presenza di virus (come ad esempio il Papillomavirus o l'Herpes virus). Come fare quindi per scongiurare queste infezioni a carico delle membrane amniochoriali?
Direi che la dieta, lo stile di vita sano ed eventualmente l'integrazione di vitamine e minerali (solo per fare degli esempi: vitamina C, vitamina D, zinco, lattoferrina…) che possano contribuire a rinforzare le difese immunitarie, possono essere una giusta strategia.
Inoltre è utile sapere che lo stress è un antagonista del sistema immunitario: per quello il proverbio dice "cuor contenuto il ciel lo aiuta".
Una persona ottimista e positiva ha un sistema immunitario più efficiente, quindi sarà meno soggetta ad ammalarsi e, in caso di malattia, riuscirà ad averla vinta sui microbi.
Certamente non si può pretendere che lei veda tutto rose e fiori. Mi pare anzi molto importante che lei sia sostenuta dal suo compagno e magari anche da uno psicoterapeuta per rielaborare quello che le è toccato di vivere, essere aiutata a vedere un senso in quello che a prima vista è solo un'ingiustizia del destino, trovare l'energia di ripartire con speranza nella vita di ogni giorno... ci sono davvero tante sfide che vi attendono!
Spero di averle risposto con sufficiente delicatezza... l'ultima cosa che vorrei è ferirla a mia volta!
L'abbraccio a distanza, cordialmente.

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