Crescita lattante

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/09/2013 Aggiornato il 03/04/2025

Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini

Una domanda di: Emma21613
Buongiorno dottoressa, ho una bimba di due mesi e mezzo. È nata il 21 giugno di 2,33 kg per 47 cm di lunghezza. Venerdì al controllo la bimba pesava 4,55 kg per 54 cm… La mia pediatra dice che cresce troppo poco. Io la allatto a richiesta, ma lei mi richiede il latte ogni 4 ore circa e di notte salta una poppata. Quindi in totale fa 5 poppate al giorno, in cui
prende circa 100/110 gr (doppia pesata). La bimba non piange, dorme e gioca serena. Io però sono un po' preoccupata di questa crescita…. Cosa ne pensa? Come potrei darle più latte? Sottolineo che se la sforzo e la faccio mangiare di più, poi lei rigurgita tutto. Grazie mille

La prima cosa da pensare se le curve di crescita di un bambino allattato al seno non sono soddisfacenti è chiedersi se il latte della mamma sia sufficiente (causa più frequente di ridotta crescita nei primi mesi). Dal peso attuale che mi scrive la bambina dovrebbe mangiare una quantità maggiore di latte al giorno (la crescita comunque è di 2,2 kg in due mesi e mezzo e 7 cm di lunghezza è nei limiti del suo percentile perché nata piccola). Non mangia a sufficienza il latte… perché non c'è o perché lo rifiuta? Se il latte materno è sufficiente, vanno escluse problematiche della piccola come infezioni delle vie urinarie, reflusso gastroesofageo e altro che il suo medico avrà già preso in considerazione. La prima cosa è valutare se il latte della mamma è sufficiente, magari non lo è, ma la piccola si accontenta… Controlli la crescita del peso settimanale e veda se dalla nascita la crescita è stata costante o ha avuto un rallentamento, se sì, quando. Importante è per lei stare rilassata, bere tanto, massaggiare il seno e curarlo. Dovrebbe sentire la montata lattea ogni circa tre ore, perdere il latte durante il sonno notturno e dalla mammella controlaterale quando la piccola è attaccata e dopo un bagno caldo o spremendo il capezzolo… Se il latte c'è, escluse le infezioni delle vie urinarie con un semplice esame delle urine, se la piccola non ha avuto arresti nella crescita valutando la curva dalla nascita che risulta armonica e se è asintomatica, allora stia serena al momento, continui a pesarla una volta alla settimana, esegua controlli medici routinari e seguiamo l'evoluzione. Saluti.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba che per addormentarsi vuole toccare i capelli della mamma: come farla desistere?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Il bisogno di toccare i capelli della mamma per rilassarsi esprime anche il desiderio di un contatto intimo e stretto da cui trarre rassicurazione. Meglio non sottrarsi alla richiesta, anche quando accontentarla a volte diventa un peso.   »

Ovuli vaginali: come si inseriscono?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Colonese

Prima di eseguire la manovra è bene lavare le mani con cura. Dopo l'applicazione può essere utile stare sdraiate per qualche minuto.  »

Clomifene: si può assumere in allattamento?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il clomifene, che è un farmaco che favorisce l'ovulazione, è controindicato in allattamento perché passa nel latte e gli studi compiuti non sono sufficienti per garantire la sua assoluta sicurezza per il bambino.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti