Sono una ragazza di 35 anni e ho un figlio di 18 anni, avuto da una
precedente relazione, mentre il mio compagno, 48 anni, con il quale sto
insieme da 14 anni, ha un figlio di 26 anni, avuto da un matrimonio
precedente.
Adesso stiamo pensando di avere un bambino tutto nostro.
Da qualche anno, circa dal 2015, prendo un anticoncezionale, la Sibilla, che
però per distrazione continua a dimenticare!
Volevo chiederle, posso smettere la pillola e provare ad avere un figlio?
Sarebbe meglio fare prima delle visite? Invece il mio compagno cosa deve
fare? Quali visite dovrà fare? Deve fare anche gli esami del sangue?
Ringrazio anticipatamente per la cortese disponibilità e colgo l’occasione
per porgere cordiali.
Elisa Valmori
Cara signora, direi che, se sta cercando una gravidanza e continua a dimenticarsi di assumere Sibilla quotidianamente, è più ragionevole sospendere la terapia anticoncezionale (magari provando a terminare la confezione). Le consiglio inoltre di iniziare ad assumere acido folico prima del concepimento, ossia dall’inizio della ricerca della gravidanza: una compressa da 400 microgrammi al giorno, possibilmente lontano da tè e latticini. Se non ha fatto più visite ginecologiche da tempo (sarebbe idealmente annuale la cadenza) è utile programmare un controllo dove effettuerà anche il Pap test ed eventualmente una ecografia pelvica. Il ginecologo potrà prescrivere in quella occasione anche gli esami preconcezionali che sono rivolti alla donna e anche al partner (comunque non sono esami obbligatori…gli uomini sono meno propensi di noi donne a farsi esaminare!)
Alcune buone idee (valide per lei e per lui) per chi cerca la gravidanza sono:
evitare il fumo di sigaretta (attivo ma anche passivo), limitare al massimo gli alcolici (massimo un bicchiere di vino di tanto in tanto), curare la dieta (quella mediterranea è preferibile), praticare una blanda attività fisica (senza esagerare!), tenere sotto controllo il peso corporeo (sia il sottopeso che il sovrappeso sono nemici della fertilità), curare il riposo notturno (dal sonno dipende il tono dell’umore e la regolarità del nostro ciclo), curare la relazione col proprio compagno/a (i figli la mettono un po’ in crisi: meglio che abbia delle fondamenta solide!), last but not least…limitare lo stress (per quanto possibile!)
Mi perdoni se mi sono dilungata, spero di averle risposto altrimenti sono pronta a rimediare, cordialmente.
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