Candida e Ureaplasma in gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 20/09/2019 Aggiornato il 23/07/2024

Durante i mesi dell'attesa, per risolvere eventuali infezioni vaginali è di aiuto anche l'assunzione regolare di verdure e cereali integrali.

Una domanda di: Roby
Sono alla 10settimana di gravidanza e i tamponi cervicali hanno evidenziato una positività all’Ureaplasma con carica maggiore=10.000, mentre il tampone vaginale ha individuato una positività alla Candida.
Come terapia mi hanno prescritto Meclon crema per 5 giorni, va bene come terapia e tutto ciò può causare aborti?
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, direi che il Meclon che le è stato prescritto ormai alcuni giorni fa, può essere adatto a trattare la Candida vaginale.
Mi chiedo se il suo Curante non abbia ritenuto di trattare l’Ureaplasma perché la carica non è così elevata oppure perché si tratta dell’Ureaplasma urealiticum e NON dell’Ureaplasma parvum. Infatti ci sono due famiglie di Ureaplasma, quella denominata “urealiticum” è molto frequentemente rappresentata nelle donne in gravidanza e non comporta necessariamente dei rischi; quella denominata “parvum” sembra essere più problematica e necessita di trattamento antibiotico (funzionano su questi patogeni gli antibiotici macrolidi, preferibilmente l’Azitromicina).
Credo sia utile precisare che la flora batterica vaginale è strettamente influenzata da quella intestinale (il cosiddetto microbiota) e che in gravidanza spesso e volentieri il transito intestinale è rallentato, con conseguente possibile alterazione degli equilibri nelle popolazioni di batteri “buoni” lì residenti.
Per questo motivo è così importante avere una dieta ricca di verdure e cereali integrali le cui fibre aiutano il transito, richiamando acqua nell’intestino e velocizzandolo rispetto all’azione contraria svolta dal progesterone.
Allo stesso modo, è molto importante idratarsi in abbondanza (con acqua, non bibite mi raccomando!).
Esistono infine dei fermenti lattici appositamente studiati per la gravidanza, che possono essere utili per riequilibrare sia l’intestino che la vagina, soprattutto dopo aver seguito dei cicli di antibiotici. Uno di questi si chiama “I-Natal” ed è sotto forma di bustine.
Di solito è consigliato assumerlo nell’ultimo trimestre di gravidanza, in vista del parto.
Infatti, i lattobacilli “buoni” che sono residenti a livello vaginale, sono gli stessi che per primi colonizzano il neonato al momento del parto…per questo è così importante giocare d’anticipo: ne va anche della salute del nascituro!
Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti