Buon giorno, volevo avere informazioni sul problema dei bimbi che quando piangono stortano la bocca con il labbro inferiore.
Mia nipotina, poco piu’di un anno ha purtroppo questo problema.
Il pediatra ha detto che e’un difetto congenito e che non si puo’ fare niente per risolvere il difetto.
Volevo sapere come procedere per avere piu’ informazioni per avere conferme di quanto hanno diagnosticato e se e’il caso di fare una visita da uno specialista.
Grazie.
Stefano Geraci
Gentile signora, il suo pediatra ha ragione: l’anomalia da cui è interessata la sua nipotina è congenita e non ci sono cure per risolverla. Tecnicamente è definita ipoplasia del muscolo depressore dell’angolo della bocca, detto anche ”muscolo triangolare del labbro”, ed è dovuta a uno scarso sviluppo di questo muscolo. Di fatto, si tratta di un problema solo di tipo estetico, privo di significato dal punto di vista della salute. Tuttavia, a volte può associarsi ad altre lievi anomalie, per esempio che interessano il cuore, per cui è consigliabile discutere con il proprio pediatra l’opportunità di eseguire altre indagini, per esempio un’ecografia al cuore, per escludere simili evenienze. Tenga presente che con il passare degli anni queste anomalie diventano sempre meno evidenti, visto oltretutto che il pianto smette di essere un modo frequente di comunicare, come invece è nei primi anni di vita. Per finire, tenga presente, che in genere, dall’adolescenza in avanti, le ragazze che ne sono interessate imparano anche a gestire la loro mimica facciale in modo da mascherare perfettamente l’anomalia. Solo nel caso in cui dopo i 18 anni di età l’ipoplasia fosse ancora molto evidente e venisse vissuta dalla sua nipotina come un ostacolo alla vita sociale, come un caratteristica che genera ansia e peggiora l’autostima, si potrà prendere in considerazione l’intervento di chirurgia maxillo-facciale. In genere però è davvero raro che si debba arrivare a tanto. Cari saluti
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