Salve, sono la mamma di un bimbo di un anno molto legato a me. Difficilmente stava con altre persone (piangeva di continuo). Parlo al passato perché è da
una settimana che si rapporta anche con gli altri prima invece non voleva andare in braccio a nessuno altro o stare con altri se non io o al massimo il
padre. Ma la mia questione è un’altra: da un paio di mesi a questa parte che la notte ci fa penare. Si sveglia di continuo. Appena si addormenta dopo
massimo un’ora si sveglia di già e piange finché non lo prendo in braccio o lo attacco al seno e facciamo questo tutta la notte fin quando non
si sveglia completamente e passiamo anche ore svegli a cercarlo di farlo addormentare mentre lui piange che non vuole. Le scrivo perché mi preoccupo
anche del mio atteggiamento (non mi riconosco). Non riesco più a gestirlo e divento alquanto nervosa sgridandomi e dandogli delle pacche sul culetto.
Questa cosa lo fa ancora più agitare però non si calma fin quando non sono sempre io a calmarlo infatti del padre non ne vuole proprio sapere.
Ovviamente sono sfinita di questa cosa perché non dormire la notte è stancante. Per favore mi può aiutare. Sto facendo qualcosa di sbagliato?
Angela Raimo
Cara signora,
guardi che non stupisce affatto che fino all’anno di vita un bambino voglia stare soprattutto con sua madre, ma lei lo riferisce come se si trattasse di
un comportamento anomalo. La gestione del sonno notturno richiede pazienza: se lei è comprensibilmente stanca perché in debito di sonno dovrebbe farsi sostituire per qualche notte affidando il bambino al padre e chiedendo a lui che si occupi dei risvegli. Se l’allattamento la sfinisce smetta di farlo: dopo l’anno di vita è corretto proseguirlo se sia la madre sia il bambino ne sono contenti e gratificati. SIA LA MADRE sia il bambino. Al riguardo si deve abbandonare l’idea che solo le buone madri allattano a oltranza, perché è foriera di sensi di colpa che di fatto non ha senso nutrire. Dare piccole pacche sul pannolino non è corretto anche se di sicuro lo fa con mano lieve: il gesto è comunque simbolicamente violento e va assolutamente evitato perché controproducente, come dimostra il fatto che anziché tranquillizzare il suo bambino lo agita di più. Il mio consiglio e proprio quello di darsi il cambio con suo marito per recuperare il sonno, dopodiché vedrà che tutto sarà più semplice. La possibilità di dormire senza interruzioni almeno qualche notte permette infatti di gestire qualsiasi situazione complicata nel migliore dei modi. Con cordialità.
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