Bimbo di tre mesi con cisti cerebrale

A cura di Claudio Migliori - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 23/12/2024 Aggiornato il 23/12/2024

Nei bimbi molto piccoli la presenza di cisti a livello cerebrale non è un'evenienza rara e, di solito, non ha conseguenze temibili.

Una domanda di: Alessandra
Il mio bambino ha 3 mesi e stamattina ho fatto una ecografia alla fontanella ed è risultato una ciste di 4 m circa in sede
subependimentale sinistra da esito emorragico di 1° grado. Corpo calloso presente e dí normale spessore sistema ventricolare in asse e dí regolare
ampiezza. Normale spessore della scissura Inter emisferica. Mi devo preoccupare, preciso che il dottore che a fatto l’ecografia mi ha
rassicurata che non è nulla di preoccupante, volevo un suo parere grazie.

Claudio Migliori
Claudio Migliori

Buongiorno.
Il riscontro di cisti a livello cerebrale nella primissima infanzia non è cosa rara e, solitamente, non gravata da rischi. Nella maggior parte dei casi queste formazioni tendono a scomparire col tempo e non sono accompagnate da quadri clinici patologici. Per le cisti subependimali si prevedono controlli distribuiti in un arco di tempo che può essere variabile ma, solitamente, non supera l’anno di vita.
Per cui, concludendo, non ritengo ci sia ragione di preoccuparsi, pur considerando logica un’ulteriore valutazione nel corso del prossimo futuro.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti