Bimbo di 8 anni che ha spesso mal di pancia: cosa può essere?

Professoressa Annamaria Staiano A cura di Annamaria Staiano - Professoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 24/07/2023 Aggiornato il 24/07/2023

Il dolore addominale ricorrente rappresenta uno dei sintomi più frequenti in età pediatrica: se non è associato a particolari sintomi, la sua origine è molto probabilmente di natura benigna.

Una domanda di: Carmen
Buongiorno dottoressa, ho mio figlio di 8 anni che lamenta spesso mal di pancia al lato sinistro, per questo gli ho fatto fare un’ ecografia all’addome e poi vari esami del sangue tra cui quello per la celiachia (negativo) e quello per il sangue occulto nelle feci (negativo), ma nonostante ciò questo disturbo ogni tanto compare e dice che lui non riesce a stare in piedi. Preciso che sono intenzionata a fargli fare a breve anche una visita presso il gastroenterologo, ma le sarei grata se potesse darmi un aiuto nel frattempo, la ringrazio. Le allego ciò che gli ha prescritto il pediatra.
Annamaria Staiano
Annamaria Staiano

Gentile Signora, la ringrazio per il suo messaggio. Il dolore addominale ricorrente rappresenta uno dei sintomi più frequenti in età pediatrica. In linea generale, in assenza di segni di allarme, quali ad esempio presenza di sangue nelle feci, alterazioni dell’alvo e alterazioni della crescita, e se eventuali indagini di primo livello risultano nella norma, questi possono essere secondari a disordini funzionali del tratto gastrointestinale, come la sindrome del colon irritabile o la stipsi funzionale. In queste situazioni, non c’è alcun motivo di preoccuparsi. Tuttavia, il corretto inquadramento del dolore addominale richiede, innanzitutto, una accurata visita del bambino, che includa la valutazione dei parametri di crescita e la palpazione dell’addome. Inoltre, senza conoscere l’andamento della crescita del bambino, le caratteristiche del dolore e, soprattutto, le caratteristiche dell’alvo è impossibile poter esprimere un parere. Il mio consiglio, pertanto, è quello di rivolgersi quanto prima ad un pediatra esperto in gastroenterologia che sappia indirizzarla sugli eventuali accertamenti da effettuare o tranquillizzarla sulla benignità della condizioni. Un caro saluto.

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