Salve! La contatto per mio figlio, di quasi 5 mesi. Lui si sveglia esattamente dopo 2 ore che dorme, tutte le volte. Se gli do il seno si
riaddormenta, altrimenti bisogna cullarlo all’infinito facendo su e giù per la stanza, sentendolo piangere per un po’, dopodiché si m riaddormenta.
Fino a qualche settimana fa succedeva solo la mattina presto, si poteva anche fare.. ma ora ogni risveglio è così. Senza contare che allo scoccare
della terza ora si sveglia di nuovo e a quel punto gli do il seno. Io e mio marito ci chiediamo come possiamo fare per aiutarlo a riaddormentarsi ma
senza doverlo cullare in eterno, che ci sembra pure un abitudine non propio sana. Col primo figlio siamo arrivati a lasciarlo piangere intervenendo ogni
tanto (era un’altra situazione). Dopo 3 giorni ha cominciato a dormire tutta la notte, se non per qualche necessità. Possibile che sia l’unico modo
per fargli capire che la notte si dorme?
Leo Venturelli
Cara signora,
all’età del suo piccolino molti bambini hanno ancora risvegli notturni. La distanza di 2 ore dall’addormentamento corrisponde bene ai cicli di sonno di un bambino che sono sicuramente più corti dei nostri. L’età dei 5 mesi può anche far pensare a un desiderio (o bisogno?) di alimentazione superiore rispetto al consueto: se così fosse potrebbe prorpio essere la fame a far svegliare questo piccino. Si potrà vedere se anticipare di qualche settimana l’inizio della alimentazione complementare per vedere di ottenere un piccino più sazio. Questo si può fare però a patto che siano soddisfatte quattro condizioni: stare seduto bene sul seggiolone, aprire la bocca all’arrivo di un cucchiaino senza che vi sia il il riflesso di estrusione (che è quello che serve per succhiare il latte), manifestazione di interesse verso i cibi che compaiono sulla tavola degli adulti.
Al di là di queste considerazioni in pratica penso sia più conveniente dare il seno a richiesta, anche nei risvegli notturni per cui il tutto si esaurisce in fretta invece che cercare alternative frustranti, in quanto comunque prima o poi questa abitudine viene abbandonata spontaneamente. Con cordialità.
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