Buongiorno! Sono preoccupata per il mio bambino ma tutti intorno a me reputano che io stia esagerando. Il mio bimbo ha 4 mesi e pochi giorni, è nato a termine con un parto relativamente tranquillo mentre la gravidanza è stata vissuta con molta ansia perché purtroppo, essendo io stessa un medico e quindi a conoscenza di tutte le complicazioni che possono insorgere, non sono riuscita a trascorrerla serenamente. E pare che anche lui non sia sereno. Fin dalla nascita è un bambino che piange moltissimo (escluso dal pediatra che abbia problrmi di salute, se non un reflusso gastroesofageo), ora forse nell’ultimo mese il pianto è un po’ diminuito ma rimangono un paio d’ore serali in cui piange senza una apparente motivazione “organica”: odia qualsiasi tipo di posizione alternativa che non sia in collo alla sua mamma; sembra avere un terrore smisurato degli estranei (per esempio se i nonni, che vede pochissimo perché abitano in un’altra regione, provano a prenderlo in braccio piange disperato e non smette finché non lo prendiamo io o il papà); da un paio di settimane ha iniziato anche a sostituire il pianto con dei veri e propri urli se non viene fatto ciò che vuole. Allo stesso tempo mi rendo conto che le tappe oggettive che deve fare le sta facendo (guarda negli occhi, sorride spesso, afferra gli oggetti) e mi chiedo se non sia io col mio carattere ansioso e il mio bagaglio professionale a essere troppo critica. Però comunque non riesco a smettere di pensare che ci sia qualcosa che non va a livello comportamentale. Secondo il suo parere potrebbe essere utile una valutazione neuropsichiatrica? La ringrazio per la sua cortese risposta.
Carla Sogos
Gentile collega, da quello che scrive mi sembra che il bambino abbia un percorso di sviluppo nella norma con una reattività forse un po’ eccessiva ai cambiamenti nelle routine quotidiane. Può essere una caratteristica insita nel temperamento di molti bambini a sviluppo tipico e può essere accentuata o ridotta dall’influenza esercitata dall’ambiente. Certamente far crescere un bambino in un clima di tensione e preoccupazione non fa bene né a lui né a voi genitori. Per questo, senza fretta, può essere utile consultare un neuropsichiatra infantile che possa tranquillizzarvi o fornirvi qualche indicazione per superare eventuali piccole criticità. Cordialmente.
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