Mio figlio ha 31 mesi e non si gira se lo chiamo, non parla ancora, fa discorsi ma a modo suo. Parla più inglese tra numeri e lettere mi hanno quasi dato una conferma che mio
figlio sia autistico ma lui sa fare tutto, indica, interagisce con il fratello, ama i bimbi, gli animali. Sto impazzendo.
Angela Raimo
Cara signora,
innanzi tutto credo lei comprenda che non posso smentire la diagnosi di un collega senza vedere il bambino e in base alle scarne, frammentarie e purtroppo anche contraddittore informazioni che mi dà. Non mi è chiaro perché ha portato questo bambino da un neuropsichiatra infantile che poi ha fatto “quasi” diagnosi di autismo se
lei pensa che vada tutto bene. Forse il fatto che non si giri al richiamo la preoccupava ed è il segnale che ha suggerito allo specialista di esprimersi? Perché il ritardo nel linguaggio può essere forse dovuto al fatto che, mi sembra di aver capito, il bambino è bilingue, dico bene? Comunque sia, il fatto che lei stia impazzendo non aiuta: ora più che mai è necessario assumere un atteggiamento maturo e responsabile che permetta di fare il meglio per il suo bambino. Direi che, visto che non è convinta della
“quasi” diagnosi di sentire un altro specialista per avere un secondo parere. Ma deve essere uno specialista in presenza, che abbia modo di visitare il bambino. Si confronti su questo punto anche con il pediatra curante, che di sicuro le avrà dato la sua opinione. Un disturbo dello spettro autistico va diagnosticato dopo un’accurata valutazione dei segnali che può essere fatta solo osservando il bambino, oltre che ascoltando quello che su di lui riferisce la mamma. Cordialmente.
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