Sono la mamma di un bambino di 1 anno. Il bimbo frequenta il nido la mattina, mentre il pomeriggio, è con il nonno o nonna materna (i miei sono
separati). Lavoro in smartworking, quindi anche io sono sempre presente. Lo porto la mattina al nido, e il più delle volte lo vado a riprendere. Gioco
molto con mio figlio, a detta di mio marito anche più di chiunque altro, gli do da mangiare quasi sempre io, e gli faccio il bagnetto tutte le sere,
sempre e solo io. Capita però che in presenza di queste figure, nonno (in particolar modo), nonna, maestra e papà, il bambino preferisca stare in
braccio a loro, dimenandosi e talvolta piangendo, affinché da in braccio a me, vada con loro. Il bambino è molto socievole e da sempre ho fatto in modo
che, in presenza di altre persone, ci stesse in braccio, per far sì che crescendo, riuscisse a stare con tutti. Potete spiegarmi perché mio figlio fa così?
Grazie davvero in anticipo!
Angela Raimo
Cara signora,
è una fortuna che suo figlio stia volentieri con i nonni, la maestra e il papà. Preferirebbe che soffrisse quando lei si allontana o per ogni minimo
distacco da lei? Non credo visto che lei stessa afferma di averlo sempre incoraggiato a stare in braccio ad altre persone. Lasci che questo bambino sia libero di preferire chi
desidera e cerchi di non essere gelosa di questo perché non ha molto senso nutrire un simile sentimento nei confronti di un figlio. Se non riuscisse a vincerlo credo potrebbe esserle utile riflettere su una sua personale insicurezza: i suoi dubbi circa l’atteggiamento di apertura di suo figlio verso gli altri potrebbe infatti essere espressione di questa e io la invito a pensarci, a prendere in considerazione questa ipotesi. Per il resto, mi sento di dirle di accettare la situazione per quello che è e di non essere tentata di accaparrarsi a tutti i costi l’attenzione di suo figlio. Non dubiti però del suo affetto: i bambini amano la loro mamma, è un moto naturale, non c’è alcun bisogno di ricercarne conferme. Le cito una riflessione di Gibran rivolta ai genitori: “Voi siete gli archi dai quali i vostri figli come frecce vive sono lanciati in avanti, lontano…Frecce che volano mentre l’arco rimane saldo”. Certo, data l’età del suo bambino è presto per fare proprio il profondo messaggio contenuto in queste parole, però credo che comunque le potrà essere utile tenerlo a mente soprattutto a mano a mano che trascorreranno gli anni. Cordialmente.
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