Mio figlio ha 11 anni, ma sin da piccolo quando è stanco e vuole andare a dormire o quando vuole un momento di relax deve stringere il mio lobo
dell’orecchio. Lo fa ancora oggi. È normale?
Angela Raimo
Cara signora,
in effetti a 11 anni di età un ragazzino può sì continuare con “rituale del lobo dell’orecchio” (non c’è nulla di sbagliato in questo), ma del proprio non della mamma. A questa età i gesti affettuosi vanno benissimo ma è anche giusto che inizino a essere poste alcune ragionevoli distanze. S’ dunque al bacio della buonanotte, all’abbraccio al mattino prima di andare a scuola o al rientro a casa dopo il lavoro ma il rapporto affettivo deve spostarsi da un piano molto fisico come lo è con i figli piccoli a un piano più intellettuale diciamo più verbale. Non voglio ovviamente caricarla d’ansia, solo invtarla a far capire gradualmente a suo figlio che i lobi delle orecchie della mamma non sono oggetti antistress e che quindi e ha bisogno di toccare qualcosa di morbido per rilassarsi deve afferrare i propri. In alternativa. può realmente regalargli una pallina morbida da schiacciare e manipolare quando vuole rilassarsi. Anche perché come fa a riuscirci quando lei non c’è? Non è certo giusto per lui doverla aspettare in preda a un’eventuale tensione perché, in mancanza del lobo materno, non trova modo per allentarla, dico bene? Cordialmente.
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