Sono la mamma di un bimbo di quasi 10 mesi che dorme pochissimo, fatico veramente tanto ad addormentarlo durante il giorno e la sera, per poi avere continui risvegli ogni volta. Da cosa può dipendere e come devo comportarmi?
Leo Venturelli
Cara mamma,
anche se questo non la consolerà più di tanto, posso innanzitutto dirle che i risvegli notturni sono frequenti a 10 mesi. Le cause possono essere molteplici e di conseguenza anche l’atteggiamento da tenere. A interferire con il sonno può essere prima di tutto la dentizione. Può inoltre essere comparsa la cosiddetta “ansia da separazione” un sentimento angoscioso e nuovo che nasce da una confusa paura di perdere la mamma da cui deriva un attaccamento esagerato alla sua figura. Spesso si associa il timore degli estranei che si esprime con le crisi di pianto quando qualunque volto non familiare si avvicina. Non si può inoltre ignorare che ci sono bambini più agitati e irrequieti per temperamento. In ogni caso è più che consigliabile seguire un rituale della nanna sempre uguale, sera dopo sera: pigiamino, coccole, accensione della lucina della notte, lettino, orsetto (questo per fare un esempio, perché ogni mamma può individuare quello che va meglio per sé e per il suo piccino). Coccole e atteggiamenti affettuosi e consolatori aiutano a superare prima il problema. Se però i risvegli fossero via via più frequenti e se il bambino anche di giorno dovesse dare segni di irritabilità e, allo stesso tempo, dovesse iniziare a respingere il cibo occorre senz’altro sentire il pediatra curante per una valutazione del caso specifico. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.
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