Sono la mamma di Mia una bimba di 7 anni.
La coinvolgono un po’ di patologie tra cui ptosi più Marcus-Gunn, (in
remissione) da PFAPA (dall’inglese Periodic fever, Aphtous stomatitis, Pharyngitis and Adenitis, ovvero sindrome delle febbri ricorrenti n.d.r.), un battito cardiaco in meno e il bulbo aortico leggermente più grandi delle dimensioni ottimali.
È da un paio di anni che lamenta sempre male alle gambe formicoli ai piedi, per cui la bimba piange spesso, evita intervalli a scuola e a volte fatica a
camminare. Da questi ultimi esami è risultata positiva agli anticorpi ANA. Nell’ultima visita cardiologica il medico ci aveva chiesto se avesse
problemi ai tessuti connettivi. Abbiamo la visita con reumatologo il prossimo settembre ma nel frattempo vi chiedo la gentilezza se volesse spiegarmi di cosa si tratta, a che controlli dovrà sottoporsi durante la visita e se c’è correlazione con il suo “problema al
cuoricino”.
Non nego che faccio finta di niente, però sono un po’ preoccupata.
Grazie se mi risponderà.
Buona giornata.
Gianni Bona
Cara signora,
penso potrà comprendere che esprimere un parere sulla condizione di sua figlia è impossibile a distanza, senza aver modo di visitare la bambina né
di raccogliere informazioni più esaustive di quelle che mi dà. Sarà il reumatologo a valutare la situazione ed eventualmente a inviarvi da uno
specialista immunologo, perché la positività degli ANA suggerisce la possibilità di una malattia autoimmune. Per quanto riguarda il cuore,
francamente non so cosa significhi “un battito in meno”, forse allude a una bradicardia? In ogni caso di certo la condizione cardiaca non preoccupa
perché diversamente il cardiologo vi avrebbe prescritto altre indagini o cure, cosa che non ha fatto. Per quanto riguarda i formicolii e il male alle
gambe davvero non so che dirle, ma mi chiedo che cosa ne pensa il pediatra curante che di sicuro avete consultato. In relazione alla PFAPA non so come
mai la mette in relazione con la ptosi delle palpebre … Direi quindi di aspettare settembre senza troppa ansia e vedrà che il reumatologo ed eventualmente l’immunologo, potranno dissipare i suoi dubbi. Cordialmente.
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