Bimba di quasi tre anni che non parla e non interagisce: c’è da preoccuparsi?

A cura di Giorgio Rossi - Dottore specialista in Neurologia Pubblicato il 06/07/2023 Aggiornato il 06/07/2023

Una bambina di quasi tre anni che ha problemi di comunicazione deve essere valutata da un neuropsichiatra infantile, al quale spetta inquadrare il problema e poi indicare il da farsi.

Una domanda di: Katia
Ho una bimba di quasi tre anni, li compirà a ottobre, ma non parla (dice solo ma-ma, pa-pà ma non lo pronuncia bene). Non interagisce con altri bimbi le dà fastidio se uno la tocca. Le piace giocare da sola e quando la chiamo non si gira, lo fa solo quando vuole lei . Ma si fa capire su tutto quello che vuole con la mano, ti porta dove vuole, se sente un musica in TV lei balla e va a ritmo. A scuola le maestre mi dicono che è presto. Non so se mi sono spiegata: vorrei una diritta se preoccuparmi o no. Grazie.

Giorgio Rossi
Giorgio Rossi

Cara signora, senza trarre conclusioni in anticipo, sulla base del fatto che lei evidentemente non è tranquilla, anche se chiede a noi se sia il caso di preoccuparsi o no, nel momento in cui si formula questa domanda significa che si teme che ci sia qualcosa che non va, e soprattutto per non rimanere in sospeso deve sottoporre la sua bambina a un controllo dal neuropsichiatra infantile. Contrariamnete a quento sostengono le maestre, non è presto per capire come procede il suo sviluppo e inquadrare i problemi di comunicazione. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba che per addormentarsi vuole toccare i capelli della mamma: come farla desistere?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Il bisogno di toccare i capelli della mamma per rilassarsi esprime anche il desiderio di un contatto intimo e stretto da cui trarre rassicurazione. Meglio non sottrarsi alla richiesta, anche quando accontentarla a volte diventa un peso.   »

Ovuli vaginali: come si inseriscono?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Colonese

Prima di eseguire la manovra è bene lavare le mani con cura. Dopo l'applicazione può essere utile stare sdraiate per qualche minuto.  »

Clomifene: si può assumere in allattamento?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il clomifene, che è un farmaco che favorisce l'ovulazione, è controindicato in allattamento perché passa nel latte e gli studi compiuti non sono sufficienti per garantire la sua assoluta sicurezza per il bambino.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser