La mia bimba ha 9 mesi compiuti e, poco prima dal mese scorso, ha iniziato a girarsi e a stare seduta. Ultimamente ho notato che non si cimenta più con piacere in queste attività: se la metto a terra, rimane supina, si irrigidisce e tende le gambe (come se volesse alzarsi); di stare prona non ne parliamo; se la metto seduta (anche nel seggiolone), fa fatica a mantenere l’equilibrio e si abbatte. Diciamo che non è mai stata una fan di ginnastica e/o tummy time, però adesso ho l’impressione che sia quasi regredita, da un punto di vista psicomotorio. Vi chiedo: è normale? Cosa posso fare per aiutarla? Se può essere d’aiuto, in questo mese ha messo due dentini e ha avuto lo streptococco. Vi ringrazio.
Leo Venturelli
Cara signora, ogni bambino ha le sue tappe di crescita anche dal punto di vista neuro evolutivo. La tappa del 9 mese è quella di stare seduta senza appoggio, ma anche quella di reggersi prona, sui gomiti e sollevare non solo la testa ma anche parte del torace. Poi è il periodo della lallazione, dei sorrisi condivisi con mamma e papà, del portarsi un gioco da una mano all’altra e alla bocca, del buttare lo stesso gioco per terra ma anche di consegnarlo ad una persona che glielo chiede davanti a lei. Se vi sembra che la bambina stia in qualche modo regredendo sia dal punto di vista della motricità sia da quello della socialità, la cosa più semplice in primis è quella di parlarne e farla valutare dal vostro pediatra. Sarà poi lui che eventualmente, se i segnali che state osservando sono confermati dalla visita, vi consiglierà alcune tappe di valutazione più specialistica. Nel frattempo coinvolgetela nei giochi, provate a vedere se si regge seduta, eventualmente appoggiandosi alle sue stesse braccia per non cadere di lato o sul davanti. Incuriositela dandole la possibilità di raggiungere piccoli giochi ad una distanza necessaria per essere presi solo inclinandosi da seduta o rotolando da distesa. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.