Ho una figlia di quasi 9 anni. Da sempre ha avuto la fissa dei vestiti. Se vuole mettersi un vestito, non c’è verso di farle cambiare idea. Spesso li scegliamo insieme la sera, ma a volte al mattino. Esempio questa mattina voleva a tutti i costi mettersi una felpa gialla che era da stirare, come sempre le ho spiegato che non c’era tempo, perché dovevamo prepararci per andare a scuola e che dovevo preparare anche il fratellino. Per tutti questi anni alla fine l’ho sempre accontentata, facendo il possibile anche se era tardi etc etc, ma questa mattina per lo sfinimento le ho bagnato la felpa, ma ho solo peggiorato la situazione. A questo punto non riesco più a gestire questa situazione, per quanto possa sembrare banale, non è possibile a mio parere essere fissati in questo modo per l’abbigliamento. Le ho spiegato che nel pomeriggio le avrei stirato la felpa e che quindi l’avrebbe messa il giorno dopo. Le ho spiegato che nella vita non è una cosa grave fare una cosa domani se non si riesce a farla oggi…ma è impossibile. Ringrazio e attendo una sua risposta.
Luisa Vaselli
Salve signora, i nostri figli hanno bisogno di dimostrare che hanno capacità decisionale e che sono diversi da noi. L’errore più comune che noi genitori alcune volte facciamo (e qui mi metto nel calderone) è quello di assecondare i loro capricci. Una volta attivato questo meccanismo tornare indietro è più difficile; perché dobbiamo fare i conti con i nostri sensi di colpa (è inutile girarci attorno, ci sentiamo sempre genitori cattivi). Ma dove finisce la loro autonomia e dove inizia la nostra? Non siamo colf, tassiste e segretarie, siamo solamente madri e donne e credo che nessuna di noi abbia avuto dalla vita tutto ciò che voleva. Partendo da queste premesse è opportuno insegnare questo anche ai nostri figli. Non è sempre possibile ottenere ciò che si vuole, quindi bisogna che anche loro imparino a sopravvivere alle frustrazioni, che purtroppo nella vita arriveranno. Se non è possibile mettersi la felpa gialla, la felpa gialla non si mette, se questo scatena accessi di rabbia, urla, intemperanze varie non resta che sopportare, adottando la tecnica del muro di ghiccio contro cui non trovano appiglio le fiammate. Noi dobbiamo rimanere fermi nella nostra decisione, comprendendo la loro rabbia ma non cedendo. Le prime volte sarà complicato, ma vinta una prima battaglia tutto tende a diventare più semplice. Se però non si è certi di riuscire a mantenere la posizione assunta meglio accontentare subito, per esempio consentendo di uscire con la felpa stropicciata (non preoccupandosi per nulla di eventuali critiche da parte di esterni). L’importante è non perdere credibilità. La domanda da farsi quindi è: riesco a sopportare questa rabbia? Se sì, meglio farlo, meglio sopportare e non dare spazio ai capricci, oltretutto nella certezza che subire piccole frustrazioni non fa poi così male ai bambini. In generale, desidero aggiungere un consiglio di tipo logistico (che peraltro lei già spesso mette in pratica): i vestiti da indossare al mattino preparateli alla sera, facendo un patto: quanto deciso non si cambia “in corsa” al mattino. Con cordialità.
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