Salve ho una bimba di 10 mesi che ha difficoltà nel sonno. Un sonno leggero, interrotto da continui risvegli frequentissimi la notte. Ho provato con melatonina o tiglio e altre erbe rilassanti. Luci soffuse, biberon, lettone con mamma e papà nulla. Tutto ciò è molto stancante per me è mi sfinisce il dormire davvero poco. Come potete aiutarmi? Grazie.
Angela Raimo
Cara mamma,
se il comportamento della sua bimba rappresenta un cambiamento rispetto a prima, cioè se i risvegli notturni sono iniziati da poco è necessario prima di tutto escludere che la piccola sia disturbata da un problema fisico, come potrebbe essere, per esempio, un’infezione delle vie urinarie che potrebbe causarle bruciore nel momento in cui fa pipì. E’ solo un’ipotesi, naturalment, tuttavia è sempre bene escludere simili eventualità, quindi le consiglio di parlare con il collega pediatra. Premesso questo, è possibile che questi risvegli siano riconducibili all’ansia da separazione, un sentimento angoscioso che nasce dalla paura di perdere la mamma e che si evidenzia in genere intorno agli otto mesi, ma in qualche caso anche appena prima o dopo. C’è da chiedersi anche se di recente nella vita della bambina si è verificato un cambiamento importante: per esempio, il rientro al lavoro della mamma. Anche questa è solo un’ipotesi, come è ovvio. In generale, simili situazioni richiedono una grande pazienza, perché indicazioni davvero risolutive non è che ve ne siano molte. Fermo resta, che è importante, cara mamma, che lei riposi, perché diversamente diventa difficile affrontare il quotidiano. Le consiglio quindi di darsi il cambio con il papà di notte, in modo che alternativamente riusciate a dormire per qualche ora di fila. Di giorno, se riesce cerchi di fare qualche sonnellino magari, se è possibile affidando la bambina per qualche ora a una nonna, a una zia, a una baby sitter (non mi ha detto se va al nido, ma penso di no). I risvegli nottirni vanno comunque gestiti con coccole e rassicurazioni: provate a non prendere la bambina in braccio, ma a chinarvi il più possibile su di lei, in modo da farle sentire la vostra presenza, senza tuttavia indurla a svegliarsi completamente, come può acacdere se la si tira su dal lettino per trasportarla nel lettone. Provare non costa nulla. Continui comunque con il rituale della nanna che mi ha descritto, che di sicuro è rassicurante per la sua piccina. Di più non posso dire, ma per quello che può valere le assicuro che comprendo la sua stanchezza. Mi tenga aggiornata, se le fa piacere. Tanti cari saluti.
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