Salve, mia figlia che ha anni (omesso n.d.r.) circa un mese fa ha avuto vertigini
accompagnate da sudorazione e nausea. Si è messa a letto e nell’arco di un’ ora tutto è passato. Dopo una ventina di giorni si è ripetuto e dopo 10
giorni ancora un’altra volta, anche se questa volta in modo molto lieve. La
bambina dice che non le ruotano intorno gli oggetti ma è lei che si sente
girare. Preciso che gli episodi si sono verificati all’improvviso mentre
giocava o faceva i compiti e che dopo un0ora circa tutto passa. Sono un po’
preoccupata, vorrei capire da cosa dipende e comunque mia figlia, eccetto
questi episodi, sta in formissima, è molto vivace e non sta ferma un attimo. Grazie mille.
Aldo Messina
Cara mamma,
dalla descrizione dei sintomi che mi riporti non sembra trattarsi di vertigine ma di fenomeni di instabilità: la bambina dice che non le ruotano intorno gli oggetti ma è lei che si sente girare.
Andata, per fortuna, in disuso la vecchia distinzione tra vertigine soggettiva e oggettiva, oggi si è dell’avviso che sia corretto utilizzare il termine vertigine quando si sia in presenza di un illusorio senso di movimento dell’ambiente. In definitiva si consiglia di utilizzare il termine vertigine solo in sostituzione del vecchio concetto di vertigine oggettiva.
Negli altri casi e questo sembra relativo alla sintomatologia della sua bambina, si deve utilizzare il termine instabilità per indicare una costante sensazione di oscillazione o di movimento del nostro corpo o quello di disequilibrio riferito alla sensazione di camminare sulla gommapiuma o su una barca in movimento.
Credo pertanto che nel caso in questione si tratti di una forma di instabilità.
Questo sintomo può essere espressione o di una pregressa malattia dell’organo dell’equilibrio in fase di guarigione (ma non credo sia questo il caso) o di forme emicraniche (sarebbe utile conoscere l’età della bambina e se ha familiarità per emicrania) o di forme da patologia posturale, ivi incluse scoliosi o disturbi della dentizione e/o della masticazione. Se queste ipotesi risultassero non congruenti si può valutare l’opportunità di eseguire accertamenti ematoclinici (analisi del sangue) completi di emocromo, sideremia e glicemia e consulenza psicologica. Solo da ultimo indagini di radiodiagnosi.
Resto in attesa di maggiori informazioni (a partire dall’età della bambina), invitandola comunque a non preoccuparsi eccessivamente. Con cordialità.
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