Vi contatto perché da un po’ di tempo mia figlia di 2 anni e 7 mesi ogni tanto fa una cosa strana, cioè dice di volersi togliere una parte del corpo, ad esempio una mano o i capelli e cose del genere. Io le rispondo che non può e non deve togliersi queste cose perché fanno parte di lei e che i suoi capelli, mani o piedi sono bellissimi. Ma perché si comporta cosi? A cosa sarà dovuto? Grazie.
Angela Raimo
Gentile papà,
direi che può stare tranquillo. La sua bambina evidentemente ripete quanto ha sentito dire da qualcuno (probabilmente in famiglia, ma potrebbe anche trattarsi di una vicina di casa, di un’amica della mamma e così via). Frasi del tipo “piuttosto che rubare mi taglierei le mani” oppure “fa così caldo che mi toglierei tutti i capelli dalla testa” non vengono colte dai bambini nel loro significato metaforico, nelle loro sfumature ironiche e paradossali, ma prese alla lettera. Quindi lei fa benissimo a dire che le mani e i piedi devono rimanere al loro posto perché sono “bellissimi”, anche se aggiungerei, giusto per puntualizzare, che servono anche parecchio (per afferrare, stringere, accarezzare, portare il cibo alla bocca le prime, soprattutto per stare in piedi e camminare i secondi). Per quanto riguarda i capelli, farei un distunguo tra questi che di fatto si possono tagliare (per avere meno caldo, perché certe pettinature valorizzano i lineamente, perché si ha voglia di cambiare) e gli arti, la cui mancanza costituirebbe una mutilazione, non certo equiparabile a una nuova acconciatura creata dal parrucchiere con le forbici. Stia dunque tranquilla, e creda certe volte noi adulti attribuiamo ai bambini ragionamenti ed elucubrazioni che davvero non possono ancora appartenere ai loro processi mentali. Con cordialità.
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