Salve dottore, vorrei un ulteriore parere medico in merito a mia figlia che è stata malissimo ricoverata e alla fine è risultata di essere affetta da mononucleosi con i seguenti risultati degli esami. Sierologia per EBV evidenzia IgM 72,2U/ml IgG 10U/ml Emocromo : WBC 3.860/Ul ,N 20,7% L 64,5% HB 11.7 MCV 82,1. MCH 26,6 PCR 3,99 e riscontro di linfociti attivati allo striscio venoso periferico. Ho ripetuto gli esami a distanza di 15 giorni, le allego un file coi risultati. Vorrei capire se la mononucleosi è passata o in che fase si trova ottualmente o se non è stato confuso per qualcos’altro. La ringrazio anticipatamente.
Leo Venturelli
Dagli ultimi esami a distanza ravvicinata non si evince che abbia avuto mononucleosi per il fatto che sono normali sia le immunoglobuline M, che dovevano aumentare rispetto al primo esame, caratteristiche della fase acuta, né le IgG, che indicano il ricordo immunologico della infezione pregressa e si alzano come valore dopo appunto 15-30 giorni dalla malattia. Possibile che sia stata colpita da una forma virale che attiva i monociti, ma che non può essere definita mononucleosi. Quanto detto si riferisce ovviamente al commento sugli esami e non sulla storia clinica della figlia che può dare anche ina chiave interpretativa più completa. ne parli dunque col suo pediatra curante che meglio di me conosce bene la situazione nella sua globabilità.
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