Ho 43 anni e con una diagnosi di infertilità, due PMA fallite e tante stimolazioni che non hanno mai portato risultati.
Eppure sono rimasta incinta naturalmente questo luglio.
Il 1° agosto faccio una eco dalla mia ginecologa pensando ad una ciste che ritardasse il ciclo.
Vediamo una camera gestazionale di circa 3mm. La Dott. Mi prescrive i prelievi delle beta per monitorare.
Il 02/08 prime beta: 3576Il 05/08 secondo prelievo: 6681. Il 06/08 vado in PS per delle perdite, escludono una minaccia di aborto ma
da nuova ecografia vedono il sacco a 10mm ancora vuoto, datando a 5 settimane.
Oggi 08/08 nuove beta: 8891. Secondo la mia ginecologa devo interrompere il progesterone e attendere il
ciclo.
Ma essendo aumentati i valori non può esserci ancora speranza che la gravidanza prosegua?
Grazie per il gentile riscontro.
Claudio Ivan Brambilla
Cara signora,
premesso che la diagnosi è in carico a chi segue “direttamente la gravidanza con visite, eco (con immagini annesse) quello che mi sento di dire è:
effettivamente le beta non aumentano in modo esponenziale però aumentano e questo è un segnale che ci dà qualche speranza. Il progesterone viene a volte dato come protezione della gravidanza ma non è una “colla”per la gravidanza: se la gravidanza è destinata a evolvere continua anche senza il progesterone (e vicevera, cioè se non è destinata a continuare si interrompe anche assuemdo progesterone).
La dottoressa le avrà sicuramente detto anche di ripetere le beta tra sette-otto giorni ed eventualmente di ripetere un’ecografia. A questo punto, soprattutto grazie alle immagini ecografiche la situazione sarà molto più chiara, cioè si saprà se la gravidanza è evolutiva o non lo è. Purtroppo a 5 settimane anche i controlli non danno certezze assolute, dobbiamo avere la pazienza di arrivare alla fine della sesta settimana per avere informazioni più attendibili. Mi tenga aggiornato, se lo ritiene opportuno. Con l’augurio che tutto vada secondo il suo desiderio, la saluto con cordialità.
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