Gentile dottoressa, il mio piccolo di appena due settimane è nato con una lesione lineare che parte dalle fronte e si estende nel cuoio capelluto per alcuni centimetri.
La lesione presenta dei “pallini” bianco-giallastri e appare leggermente rugosa al tatto. Chiedo gentilmente un suo parte il merito alla possibile diagnosi ed
evoluzione della lesione. La ringrazio.
Floria Bertolini
Gentile signora Paola,
il suo bambino sembra avere un nevo sebaceo lineare della fronte, che è tipicamente unilaterale, circoscritto, sollevato, senza peli. Il nevo è ugualmente presente nei maschi e nelle bambine e a volte ha carattere familiare.
La neoformazione necessita di essere differenziata soprattutto dal nevo verrucoso epidermico e soprattutto, vista l’età del bambino, dall’aplasia cutis, che però tendo ad escludere poichè si trova localizzata in genere al vertice del cuoio capelluto.
E’ importante che il bimbo venga visitato dal dermatologo per accertare che non sia espressione della “sindrome del nevo sebaceo”.
Il nevo sebaceo, nella sindrome, si associa ad altre manifestazioni, neurologiche e/o scheletriche.
Nel 10% dei casi, dopo l’età delle pubertà, il nevo sebaceo può evolvere in altre neoplasie cutanee, tipo tricoblastoma, siringocistoadenoma papillifero. Eccezionalmente evolve in carcinoma squamoso con possibilità di metastatizzare. Non voglio certo spaventarla ma solo sotolineare la necessità di avere una diagnosi precisa da parte di un dermatologo. Si confronti comunque con il suo pediatra, in quanto potrà lui stesso inviarla alla visita specialistica. Con cordialità.
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