Attività fisica blanda: si può fare in gravidanza?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/04/2025 Aggiornato il 11/04/2025

L'attività fisica fa bene alla salute e all'umore anche in gravidanza, a patto di svolgerla con buon senso, cioè senza sottoporsi a sforzi fisici intensi.

Una domanda di: Dubhe
Vi scrivo per chiedervi un parere rispetto alla mia situazione, che sicuramente non è grave né complessa, ma essendo una persona molto ansiosa sto perdendo un po' la bussola.
Sono una donna di 33 anni alla prima gravidanza, non ho aborti alle spalle e sono rimasta incinta dopo circa 3 mesi di tentativi blandi, quindi senza difficoltà. Non ho problemi di salute fisica, analisi ed esami perfetti, questo anche perché sono una persona molto sportiva e da sempre, fino all'inizio della gestazione, ho praticato attività fisica intensa, che però ho immediatamente rimodulato appena scoperto di essere incinta, dedicandomi solo alle attività fisiche concesse in gravidanza: blanda tonificazione (seguendo un programma adattato ad ogni mese) yoga e pilates, entrambi adattati...ho abolito la corsa, i salti, i pesoni, l'allenamento ad alta intensità, e ho smesso anche di andare in MTB e in moto (sono anche motociclista) quindi il mio stile di vita attuale è molto diverso da prima...ma comunque in minima parte mi rispecchia ed è sempre meglio di niente, a livello mentale mi fa bene anche questo poco che faccio ora. Specifico che lo sport è per me da sempre una medicina, che tiene a bada la mia ansia di tratto (in passato ho sofferto di vari disturbi legati a ciò, compresi gli attacchi di panico e per un periodo una tremenda anginofobia, tutte cose che ho trattato in terapia) aiutandomi a sfogare le tensioni e a trovare un po' di pace interiore. In gravidanza, è anche una delle poche cose che mi allevia le nausee e gli sbalzi d'umore, quindi per me è davvero un alleato prezioso. Intorno alla 5/6 settimana ho avuto delle perdite rosate per qualche giorno, in concomitanza con un trattamento di meclon crema vaginale per una lieve candidosi, ma dall'ecografia non si è riscontrato alcun problema oggettivo; in ogni caso il ginecologo mi ha prescritto ovuli di progeffik 200, uno ogni sera, in via preventiva, e nulla più. Successivamente, ovvero la scorsa settimana, in concomitanza con un forte raffreddore ho avuto, a causa dello spasmo incontrollato dato dall'atto di starnutire con violenza, dei forti dolori al basso ventre...dolori mai avuti in nessun altra occasione, se non durante il ciclo mestruale nei giorni peggiori! Non mi capacito di come una persona iperattiva e allenata come me possa aver risentito di questo banale episodio ma sospetto sia accaduto proprio questo perché nelle ore successive ho avuto nuovamente una lieve perdita rosa, per cui il ginecologo mi ha raddoppiato la dose di progeffik 200 (che ora assumo mattina e sera): la perdita rosata si è esaurita immediatamente, il giorno stesso che si era palesata, nel giro di qualche ora. Ieri ho fatto la visita di controllo con ecografia (embrione con regolare battito di circa 13 mm) e, sebbene le perdite rosa non si siano più viste da ormai diversi giorni e siano durate solo qualche ora la mattina, è risultato visibile un minuscolo distacco, neanche misurato da quanto piccolo, che il ginecologo mi ha spiegato essere la causa dell'episodio di perdita avvenuto qualche giorno fa. Mi ha detto che si tratta di una cosa davvero minima, ciononostante ha confermato i due ovuli al giorni di progeffik 200 più tre giorni di astensione dall'attività fisica e sforzi in genere, che potrò riprendere da giovedì, solo e soltanto se le perdite non si faranno vedere di nuovo...probabilmente ha tenuto conto della mia particolare necessità di fare movimento, cosa che gli ho spiegato fin dal primissimo controllo fatto. Io però sono comunque andata abbastanza in paranoia, perchè nei giorni intercorsi tra l'episodio di breve perdita rosa e l'ecografia fatta ieri, ho continuato a fare la mia vita: il solito allenamento adattato, normali camminate all'aperto, normali pulizie di casa, tutto!! Mio marito giustamente è molto tranquillo e mi dice: "se non hai più avuto perdite pur facendo tutte le tue cose, perchè mai dovrebbero tornarti?" ...vorrei tanto
essere anche io così tranquilla, invece la sto vivendo malissimo. Mi trovo oggi alla settimana 8+0 e le perdite non si sono ripresentate ad ora; per la ripresa dell'attività fisica dovrò attendere ancora due giorni (sempre che tutto vada bene nelle prossime 48 ore...) ma la mia mente è affollata di domande in loop: questo evento fa della mia una gravidanza a rischio? Ma anche: l'ansia che provo, specie in questi giorni che non posso sfogarmi con un minimo di sport, è nociva per il buon corso della gravidanza e potrebbe causare un aggravamento della condizione? Stare ferma, per una persona irrequieta come me, è un fattore che porta più rischi che benefici? Ho vissuto con un po' di fatica il "darmi una bella calmata" necessario a proteggere la gravidanza, ma essendo stata voluta l'ho fatto volentieri e poi ho trovato il giusto compromesso facendo qualcosa per me molto blando, ma che comunque sento benefico...però quello che mi terrorizza, a valle di questo minuscolo evento riscontrato, è l'idea di essere fermata del tutto, magari anche allettata (leggo esperienze tremende qui sul web!) perché so già che sarebbe l'inizio di un incubo di ansia e di paranoia che non avrebbero fine. Perdonate questa prolissa lettera, e grazie infinite per chiunque vorrà darmi uno spunto di riflessione, un saluto.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
i piccoli distacchi, che appunto si esprimono con la comparsa di sanguinamento, sono frequentissimi, riguardano anche le donne che non svolgono alcuna attività fisica, e nella stragrande maggioranza dei casi si risolvono in niente senza che vi sia bisogno di intervenire in alcun modo. Anche il progesterone viene prescritto a titolo precauzionale. In generale, ci si può affidare alla natura anche per quanto riguarda il progesterone visto che questo ormone è prodotto dall'ovaio e successivamente, proprio dall' 8^
settimana di gravidanza, dalla placenta che, se svolge la prorpia funzione in maniera efficiente, provvede perfettamente alla quantità necessaria per il buon andamento della gestazione. Come già detto e ridetto numerosissime volte, in gravidanza non si devono affrontare sforzi fisici intensi, ma fare attività fisica fa bene, molto più bene che stare a riposo. Ovviamente bisogna applicare il criterio del buon senso come mi sembra lei abbia fatto. Credo che il vero problema nel suo caso sia l'ansia (ma questo già lo sa!), visto oltretutto che già l'ecografia ha accertato che l'embrione sta crescendo bene. Per controllare questo brutto sentimento a mio avviso le può essere di grande aiuto uno psicoterapeuta. Penso che potrebbe farle bene qualche seduta mirata a permetterle di affrontare con serenità l'intero periodo della gestazione nonché a dedicarsi all'attività fisica che le dà benessere senza poi pagarne lo scotto in termini di tremendi sensi di colpa. La gravidanza non è una malattia, ma una condizione fisiologica che, statistiche alla mano, giunge quasi sempre al suo termine nel modo più felice possibile: con la nascita di un bambino. Cordialmente.

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