Le scrivo in quanto sono molto ansiosa e preoccupata. Questa mattina, dopo una settimana di ritardo, mi sono decisa ad effettuare ben due test di gravidanza, e con mia grande gioia, ho scoperto di essere incinta da più di 3 settimane. La preoccupazione nasce dal fatto, che qualche settimana fa, in seguito ad un tampone cervicale, ho scoperto di avere un’infezione da ureaplasma parvum. Ho, quindi, iniziato una cura antibiotica, prescritta dal medico, a base di Miraclin (doxiciclina) per ben 10 giorni. L’ultimo giorno di assunzione dell’antibiotico è stato ieri, quando ancora non sapevo di essere incinta. Ho paura che questa cura possa comportare complicazioni fetali e comprometterne lo sviluppo. Dovrei preoccuparmi o fare qualcosa? La ringrazio in anticipo per la sua cordialità.
Elisa Valmori
Salve cara signora, posso assicurarle che non ha compromesso in alcun modo la salute del suo bimbo/a assumendo in fase periconcezionale la doxiciclina per debellare l’Ureaplasma parvum. Questo farmaco è un antibiotico che per prudenza si evita di assumere in gravidanza perché altri antibiotici della stessa famiglia delle tetracicline hanno provocato un rallentamento della crescita ossea e una colorazione alterata nei denti del nascituro. Tuttavia, questo non accade se il farmaco viene somministrato prima della sedicesima settimana di gravidanza, come nel suo caso. Poi c’è di buono che i farmaci nelle prime settimane di gravidanza molto difficilmente attraversano la placenta per il semplice fatto che quest’ultima deve ancora formarsi e organizzarsi per garantire gli scambi di nutrienti. A mio avviso non occorrono quindi accertamenti particolari nel suo caso specifico, basta effettuare le normali visite/bilanci di salute mensili in cui le verranno illustrati via via gli esami e le ecografie utili per monitorare al meglio la salute del suo piccolo/a. Spero di averla rassicurata e rincuorata, le auguro una gravidanza serena d’ora in poi! Cordialmente.
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