Buon pomeriggio. Con mio marito abbiamo deciso di iniziare a provare ad avere una seconda gravidanza ma dal 2/11 al 4/11 ho preso Zitromax e una compressa di Bentalan da 1 mg al giorno per forte tosse e muchi oltre ad aerosol con Fluimucil per 8 giorni. Dal 4 al 7/11 ho preso voltadvance da 25 mg per una contrattura muscolare alla spalla mattina e sera. Da giorno 7 non ho più preso nulla come medicine Ieri, secondo l’applicazione del ciclo sarebbe stato il giorno dell’ovulazione è così abbiamo avuto rapporti completi. Oggi mi è venuto il dubbio se, queste medicine prese potessero influenzare un eventuale concepimento ed eventualmente avere effetti negativi sul feto “futuro”. Ho letto su internet che effettivamente, soprattutto l’antinfiammatorio potrebbe incidere sull’ovulazione e sul concepimento mandandomi così in panico e facendomi pentire di ciò che è successo. Voi esperti, cosa mi dite in merito? Sono veramente in preda al panico che possa succedere qualcosa. Grazie.
Claudio Ivan Brambilla
Gentile signora,
idati disponibili non indicano un’associazione tra l’assunzione nei giorni precedenti o immediatamente successivi al concepimento di farmaci
cortisonici (come il betametasone, Bentelan) e un aumento del rischio di aborto spontaneo o di malformazioni. Allo stesso modo gli studi sulla
azitromicina (Zitromax) non hanno documentato alcun aumento dei rischi per il feto. Anche il Fluimucil può essere assunto all’occorrenza e su
prescrizione medica durante la gravidanza, quindi a maggior ragione se la gravidanza non è neppure iniziata. Per quanto riguarda il FANS (diclofenac), in effetti
in generale questi farmaci antinfiammatori non steroidei possono interferire con l’ovulazione (in particolare se assunti per tanto tempo) e il loro
impiego è stato associato a una riduzione della probabilità di concepimento, per questo motivo è preferibile, se possibile, evitare la loro assunzione se
si è alla ricerca di una gravidanza. Comunque se si assumono per poco tempo in prossimità del concepimento, non c’è un’associazione con un aumento del rischio di malformazioni in caso di gravidanza. A questo si aggiunge che nei primi giorni successivi al concepimento vale la “legge del tutto o del nulla” quindi un qualunque fattore
esterno che potrebbe essere dannoso per il prodotto del concepimento o provoca l’aborto spontaneo oppure non determina alcun danno. Come se non bastasse a
tranquillizzarla, lei ha smesso di assumere farmaci addirittura diversi giorni prima della presunta data dell’ovulazione, quindi il suo organismo al momento del presunto concepimento aveva già eliminato i vari principi attivi. Sul fronte medicine direi dunque che non ci sono pericoli. Mi permetto però di raccomandarle di cercare di guardare a una futura gravidanza con serenità, con più allegria e fiducia, in quanto se prima ancora di sapere di essere incinta (ammesso che lo sia) lei è già in preda al panico, potrebbe essere molto complicato e faticoso affrontare le 40 settimane di gravidanza. Cari saluti.
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