Ho 33 anni e sono alla prima gravidanza. Primo giorno dell’ultima mestruazione 25/09/2021, solitamente il mio ciclo è di circa 30/32 giorni. Data probabile del concepimento 11/10/2021. Il 02/11/2021 effettuo test digitale e risulto incinta di 2-3 settimane, il 04/11/2021 prime beta con valore di 523 mUI/ml. Ripeto le beta l\’ 8/11 e il valore è passato a 799,89. Ma il giorno successivo a causa di macchie rosa chiedo con urgenza un controllo alla ginecologa che mi dice che è ancora presto per capire l’evoluzione della gravidanza ma dalla visita vediamo l’embrione e il battito ben visibili. Ma la ginecologa mi segnala che la camera gestazionale è piccola. Mi prescrive gli ovuli di progesterone 200 ogni 12 ore e mi dà appuntamento dopo due settimane. Il giorno successivo ho delle macchie anche rosse (forse dovute alla visita) ma poi non ne avute più se non davvero sporadiche e leggermente rosa o marroni. Di mia iniziativa il 15/11 ripeto le beta e risultano 1294,61 quindi in una settimana sono cresciute ma non raddoppiate e secondo i calcoli relativi all’ultima mestruazione non rientro nei valori della settimana di riferimento. Sto cercando di non vivere questa esperienza con ansia, ma la paura è che queste beta basse e la camera piccola possano essere il sintomo di una gravidanza che adesso c’è ma non andrà molto avanti. Posso sapere il suo parere con il quadro che le ho descritto? Tra 4 giorni ho la visita con la ginecologa (la prima visita), cosa mi consiglia di chiedere? Grazie mille!
Elisa Valmori
Salve cara signora, mi perdoni per non averle risposto finora. Immagino oggi sia giunto il giorno tanto atteso del controllo con la sua ginecologa. Nel frattempo potrebbero essere proseguite le perdite di sangue e forse essersi già conclusa precocemente la gravidanza appena iniziata (non le nascondo che le beta così basse e l’epoca gestazionale inferiore rispetto all’atteso all’ecografia purtroppo non fanno presagire nulla di buono) oppure potrebbe anche darsi che le perdite ematiche siano terminate e che l’ecografia abbia mostrato una gravidanza in evoluzione, soltanto iniziata più tardivamente rispetto alla sua ultima mestruazione. Direi che del dosaggio delle beta ci possiamo fidare relativamente. Servono soprattutto per monitorare la gravidanza extrauterina e non dovrebbero essere eseguite in autonomia dalla paziente in quanto comportano un costo (sia economico che in termini di sangue) che non mi pare accettabile se non per motivi medici documentati. Mi ha intenerito scrivendo che sta cercando di non vivere questa esperienza con ansia e chiedendomi cosa chiedere in visita alla sua ginecologa. Capisco che è un po’ disorientata. E’ un’ottima cosa cercare di non farsi sopraffare dall’ansia e dal tentativo di controllare tutto: la gravidanza ci insegna che c’è un lavoro nascosto e miracoloso nel nostro corpo che non richiede grande impegno da parte nostra e che va ascoltato e assecondato nei suoi segnali (ad esempio il mangiare, il dormire, l’andare ai servizi…) Credo che lei abbia una occasione preziosa per fare i conti con il suo corpo, in un certo senso “a tu per tu”. Cerchi ciò che la fa stare bene in questo momento. Si fidi del suo istinto, per esempio, nell’alimentazione. Provi a concedersi qualcosa di buono, di bello, delle “coccole” (un libro, un film, della musica, un bel bagno caldo…ciascuna di noi ha bene in mente cosa l’aiuta!) e mi raccomando: non si senta in colpa per quelle perdite di sangue! La verità è che la gravidanza non è in mano nostra: se deve procedere, procede e se deve interrompersi non serve nemmeno stare a letto immobili a riposo assoluto. Mi scuso se posso sembrare severa o troppo schietta ma ci tengo a dire le cose per come le ho capite (e studiate). Per finire, credo che sarebbe una buona idea trovare una brava ostetrica che la affianchi: più di noi ginecologhe aiutano davvero le mamme a fidarsi del loro istinto femminile e a mettere in campo tutte le risorse che nemmeno sanno di avere…provare per credere! Mi tenga aggiornata se lo desidera, cordialmente.
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