Ho 27 anni non ho mai avuto particolari problemi mestruali. Quest’estate verso maggio le mie mestruazioni sono iniziate ad essere molto ravvicinate circa ogni 13-15 giorni e più brevi. Per poi ad agosto interrompersi definitivamente. Quel mese c’è da dire che ho assunto la pillola del giorno dopo a causa di un rapporto dove si era rotto il preservativo. Da allora ho avuto inizialmente un po’ di spotting ma poi il ginecologo mi ha detto che era tutto pulito non c’era presenza di visto ma che le mie ovaie erano addormentate, ho fatto 2 fiale di prontogest ma nulla ho effettuato analisi tiroidee, prolattina ed i risultati sono buoni, soltanto un po’ di ipotiroidismo ma che mi hanno detto non è il motivo. Pensa che la pillola possa essere stata la causa oppure il fatto che ero molto spaventata nel prenderla ha causato un effetto stressante in me tanto da causarmi un’amenorrea così prolungata? La ringrazio tanto in anticipo.
Gianni Bona
Gentile Anna, in quanto scrive, manca un’informazione di estrema importanza: qual è il suo peso? Perché vede, se fosse in sovrappeso avremmo già trovato la spiegazione sia per la sua amenorrea (mancanza delle mestruazioni) sia per quello che lei chiama “un po’ di ipotiroidismo”. In realtà questa definizione impropria vuole probabilmente alludere a un lieve aumento del TSH, l’ormone secreto dall’ipofisi (ghiandola posta al centro della testa) che stimola la tiroide a produrre la tiroxina (T4). Si parla di aumento lieve del TSH quando il suo valore è superiore a quello desiderabile di riferimento, ma non va oltre 10. Questa condizione viene definita “ipotiroidismo subclinico” e, in assenza di particolari cause dimostrate, non richiede una cura specifica. Tornando al sovrappeso, che io ipotizzo sia il suo problema per poterle dare una risposta, da solo è sufficiente per interferire in modo negativo sull’attività delle ovaie, da cui dipende la regolarità del ciclo mensile e la conseguente comparsa delle mestruazioni. L’altra ipotesi è che la sua amenorrea dipenda da un’eccessiva magrezza (ovvero dal problema conttrario) dovuta a un’intensa attività sportiva. Esagerata magrezza e obesità sono entrambe condizioni che ostacolano il funzionamento delle ovaie: il peso corporeo, in più o in meno rispetto a quello ideale, è un fattore estremamente importante per supportare le ovaie nel loro delicato compito. Per quanto riguarda la contraccezione d’emergenza (“pillola del giorno dopo”) in effetti può provocare nel mese successivo alla sua assunzione (o al massimo nei due mesi successivi) ritardi o anticipi nella comparsa delle mestruazioni, ma direi che dopo sei mesi la sua amenorrea non possa essere riconducibile a questo. Escluso inoltre che sia in qualche modo dovuta allo stress. Infine, non mi riferisce sulla base di quale diagnosi le è stato prescritto il Prontogest: ha forse effettuato un esame per il dosaggio del progesterone da cui è emersa una carenza specifica? E qual è l’ipotesi del suo ginecologo rispetto all’amenorrea? Purtroppo rispondere a una domanda come la sua (perché l’amenorrea?) senza possedere le informazioni necessarie obbliga a parlare più che altro a titolo generale. Con cordialità.
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