Ho avuto un aborto spontaneo (alla 9 settimana ma embrione fermo alla 5) senza raschiamento l’11 gennaio, successivamente ho effettuato ecografia e controllo beta, risultato utero pulito (evidenziato solo una cisti, probabile corpo luteo gravido che non si era ancora riassorbito) e beta a zero. In ospedale mi hanno detto di attendere altre 2 settimane per la mestruazione. Visto che non tornava mi è stato prescritto dufaston per 10 giorni (1 al dì) ma la mestruazione non è tornata. Al momento il ginecologo che mi ha seguito durante l’aborto è assente e non so se devo preoccuparmi per il fatto che a oggi non sono arrivate le mestruazioni.
Per sicurezza ho effettuato un test di gravidanza che risulta negativo e degli stick ovulatori in quanto da un po’ di giorni continuo ad avere dolori verso ovaia sinistra, quindi ho pensato a un’ovulazione imminente.
Gli stick però risultano stranamente positivi da troppi giorni (stick che misurano estradiolo e LH, quindi mi visualizzano picco estradiolo e picco LH da almeno 5 giorni e non credo sia normale). Questi dolori possono essere qualcosa di più grave (mi preoccupa la cisti evidenziata in ecografia) ed è opportuno che prenoti una ecografia o è normale che la prima mestruazione dopo un aborto spontaneo arrivi dopo 50-60 giorno, e il dolore è solo una conseguenza di riassestamento ormonale?
Anna Maria Marconi
Gentile signora, dopo un’interruzione di gravidanza la mestruazione torna con tempistiche diverse rispetto ai cicli normali. C’è tutto un ambiente ormonale da gravidanza che deve ritornare alla normalità. La cisti evidenziata con l’ecografia potrebbe avere un ruolo o magari no, oppure potrebbe essere già scomparsa. Le consiglierei di stare tranquilla (più si sta tranquilli e più il ciclo funziona meglio) e, se la mestruazione non fosse tornata per il 15 marzo, ritengo che sia opportuno rivolgersi ad un ginecologo che possa seguirla in tutto il suo percorso. Con cordialità.
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