Cara dottoressa,
le scrivo perché sto passando un bruttissimo momento. Ho 38 anni, ho un bambino di 4 anni e sono profondamente delusa da mio marito, con cui sto insieme da 7 anni (3 di matrimonio, quattro di fidanzamento). Lui è cambiato moltissimo dal giorno in cui l’ho conosciuto. Prima era allegro, ora ha sempre il muso, prima mi faceva ogni tanto un regalino adesso non si ricorda neppure del mio compleanno. In casa ha occhi solo per il bambino e quando il bimbo finalmente dorme si addormenta anche lui, senza neanche darmi un bacio. ogni giorno sono tentata di lasciarlo ma c’è il bambino di mezzo e non me la sento….C’è un modo per recuperare l’uomo che era? O è questo l’uomo che sarà d’ora in avanti? La prego, mi aiuti.
Ombretta Cecchini
Cara Paola,
mi dispiace molto per il suo “brutto momento” e la ringrazio innanzitutto per la fiducia. So bene che non è facile parlare di questioni private e il suo coraggio è un ottimo inizio: vuol dire che ha intenzione di risolvere il problema!
Lei sostiene di sentirsi delusa da suo marito, ma non fornisce dettagli su quello che è avvenuto esattamente. Provo ad aiutarla innanzitutto a fare chiarezza riguardo a ciò che sta accadendo, chiedendole di rispondere a queste domande.
1-a quando risale il cambiamento di suo marito?
2-il cambiamento è avvenuto in coincidenza di qualche evento in particolare?
3-il cambiamento è avvenuto in coincidenza con la nascita del bambino?
4-potrebbe aver contribuito lei, in qualche modo? (magari in reazione al rifiuto di suo marito, si è chiusa a sua volta?)
Rispondendo a queste prime domande potrà comprendere innanzitutto se qualche evento esterno possa aver turbato il suo rapporto.
Se pensa che possa esserci un suo contributo, meglio! Vuol dire che potrà facilmente riportare la situazione a suo favore, modificando i comportamenti disfunzionali.
La delusione nasce da un’aspettativa e, immagino, che la sua fosse quella di un rapporto d’amore che resiste a qualunque tempesta. La realtà invece è che un rapporto può subire uno scossone a causa di eventi esterni e questo non significa necessariamente che l’amore sia finito.
Mi sembra di intuire che lei si senta poco considerata da suo marito e la prima cosa che mi viene mente è chiederle se gliene ha parlato, intendo dire se ha rappresentato a suo marito il suo stato d’animo e i suoi vissuti rispetto a ciò che sta provando.
Un figlio emoziona, travolge e stravolge, la distrazione di suo marito potrebbe essere legata semplicemente a un “eccessivo” coinvolgimento nel suo ruolo di padre e non necessariamente a un disinteresse verso di lei.
Per un uomo, inoltre, può risultare complicato conciliare il suo desiderio sessuale o, più semplicemente, la sua attrazione e il nuovo ruolo della donna che, da compagna, si trasforma in madre. Oltre che i diversi risvolti culturali che vedono la madre come casta e intoccabile, tale trasformazione può riaccendere vecchi conflitti con la figura materna, indipendenti dalla relazione attuale, ma che si intrecciano con essa.
In ultimo, ma non meno importante, suo marito potrebbe avere problemi personali e la sua chiusura potrebbe non essere riconducibile direttamente a lei.
Per quanto riguarda il cambiamento, le persone cambiano, tutti cambiamo. Pensare che un rapporto rimango lo stesso dell’inizio è impensabile. Mi rendo però conto che, nel suo caso, il tema non è tanto il cambiamento, quanto lo scarso interesse che lei percepisce, nel cambiamento avvenuto.
Cosa farei io, al suo posto?
1-Organizzerei una cena, fuori e da soli, in un posto carino e romantico.
2-Indosserei il vestito più bello che ho nell’armadio (per sentirmi sexy e sicura di me).
3-Sfodererei il mio umore migliore e rimarrei concentrata su tutti gli aspetti positivi di mio marito
4-Con tranquillità chiederei a lui cosa pensa del nostro rapporto
5-Spiegherai chiaramente come mi sento usando frasi del tipo “quando tu non mi guardi, io…”, e non “perchè tu…” (frasi di questo genere vengono vissute dagli uomini (ma anche dalle donne) come accuse.
6-Spiegherei esattamente quello di cui ho bisogno in modo chiaro (vorrei che tu mi baciassi quando rientri, vorrei stare con te almeno un’ora la sera dopo che nostro figlio si è addormentato)
7-Chiederei a lui se ha voglia di fare quello che gli ho chiesto.
Lei parla di separazione, ma il fatto che ha deciso di scrivere vuol dire che sente che qualcosa si può ancora fare, allora lo faccia!
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